Il Cagliari è in un momento davvero difficile contrassegnato da una serie di risultati negativi impressionante. Intanto la società per cercare di ritrovare la concentrazione ha bloccato ogni tipologia di permesso per i calciatori, mentre al Marassi il tecnico Lopez è stato trattenuto negli spogliatoi dal vice presidente Stefano Filucchi ed il direttore sportivo Carli, mentre il presidente Giulini pare abbia lasciato lo stadio furente e scuro in volto.

Esonero per il tecnico uruguaiano Diego Lopez?

La panchina del mister è in bilico dopo che il Cagliari ha perso il vantaggio dalla quart'ultima che qualche giornata fa era di ben 8 punti.

Adesso lo stesso si è assottigliato a soli 2 punti, con un calendario che nelle ultime tre giornate vedrà i rossoblu impegnati in gare molto difficili. Il capitano Daniele Dessena ai microfoni delle varie televisioni ha dichiarato che gli errori sono di tutti, e che è necessario trovare la concentrazione per poter uscire da questa bruttissima situazione. Intanto il presidente e la società sono alla ricerca di un possibile sostituto di Lopez. I nomi che si fanno sono tanti, ma non tutti pare siano attendibili.

Quali sono i nomi per la sostituzione?

In caso di esonero di Lopez ci sono delle possibili soluzioni interne da prendere in considerazione. Mario Beretta ha già declinato, facendo sapere di rimanere ancora nel settore giovanile fino al 30 giugno prima di trasferirsi a Milano sponda rossonera.

Le altre soluzioni al dir la verità poco plausibili, sono quelle che potrebbero vedere Max Canzi attualmente mister della Primavera, promosso in prima squadra coadiuvato magari da David Suazo. L'altra ipotesi porta a Nicola Legrottaglie ancora sotto contratto con i rossoblu, che potrebbe sedere per le ultime tre partite sulla panchina rossoblu.

Infine l'ipotesi del ritorno di Massimo Rastelli anch'esso ancora dipendente del Cagliari Calcio, che nelle scorse settimane pare sia stato avvistato in città.

L'Allenatore di Torre del Greco sarebbe "costretto" a rientrare, anche se bisogna vedere quali siano le sue reali motivazioni dopo il divorzio con il club di Giulini.

Adesso la società dovrà trovare una soluzione che sia la panacea a tutti i mali; cosa assolutamente non semplice vista la situazione che si è venuta a creare. Intanto si fanno anche altri nomi come il solito Stramaccioni e la suggestione Prandelli, mentre per la prossima stagione si parla anche di Donadoni. Adesso però bisogna ragionare solo in funzione di questi tre spareggi per salvare il campionato, mettendo da parte tutti gli altri discorsi a partire dalla costruzione dello stadio.