Il campionato italiano sta per volgere al termine ed è tempo di bilanci dopo la prima stagione in cui è apparso un nuovo protagonista: il VAR (Video Assistant Referee). L’utilizzo della tecnologia è finalmente sbarcato nel nostro calcio in supporto dei direttori di gara, ma ciò non è servito a fermare le polemiche e la moviola post partite. Nella scorsa giornata di campionato, la 35^a, l’arbitro Orsato è stato protagonista in negativo del big match tra Inter e Juventus e con lui anche il VAR. I nerazzurri furono fortemente penalizzati dall’arbitraggio che ha riservato trattamenti differenti per due situazioni molto simili.
Si parla dell’ormai celebre espulsione di Vecino e dell’altrettanto celebre mancata espulsione di Pjanic. Il supporto tecnologico intervenne in aiuto dell’arbitro per segnalare l’espulsione del giocatore nerazzurro, il quale in un primo momento era stato solamente ammonito; allo stesso tempo non ha però segnalato l’intervento da rosso di Pjanic sul malcapitato Rafinha (il protocollo prevede infatti che il VAR possa intervenire solo in caso di rosso diretto e non di rosso per doppia ammonizione come nel caso dello juventino).
VAR protagonista anche nella 36^a giornata
Il VAR è ormai un assoluto protagonista di tutte le giornate del nostro campionato e quella appena trascorsa non ha fatto eccezione.
Il supporto tecnologico è servito specialmente nello scontro salvezza disputatosi al Bentegodi, che vedeva di fronte il Chievo ed il Crotone dell’ex interista Walter Zenga. I calabresi avevano raggiunto il pari grazie ad uno sfortunato autogol di Cacciatore, ma su segnalazione del suo assistente l’arbitro Massa aveva annullato il gol con il famoso ‘silent check’ del VAR che ha confermato la decisione.
Un altro episodio che ha visto come protagonista in positivo il VAR è avvenuto durante il match tra Udinese ed Inter. La situazione avvenuta alla Dacia Arena è stata molto simile a quella che ha visto come protagonista Vecino a San Siro: Fofana è intervenuto in modo molto pericoloso su Perisic, ma ciò era sfuggito all’arbitro, il quale, dopo essere stato richiamato dal VAR e aver riguardato le immagini sui monitor presenti a bordo campo, ha deciso di espellere il giocatore bianconero.
Senza VAR tutta un'altra storia
Il noto portale sportivo ‘calciomercato.it’ ha stilato un’ipotetica classifica senza l’applicazione del VAR nel campionato italiano, portando alla luce dei dati sorprendenti. Come ben sappiamo la lotta per lo scudetto è praticamente conclusa, mentre sono accesissime quelle per Europa League e Champions League, ma se non ci fosse stato il Var sarebbe tutto concluso. Juventus 93, Napoli 83, Roma 78, Lazio 74, Inter 68, Atalanta 62, Milan 54, Sampdoria 53, Torino 53, Fiorentina 51, Genoa 41, Bologna 39, Sassuolo 39, Chievo 38, Spal 36, Udinese 34, Cagliari 32, Crotone 32, Verona 24, Benevento 19.