Era la stagione 2009-2010 e sedeva sulla panchina dell’Atletico Madrid Enrique Sanchez Flores, detto “Quique”, approdato il 24 ottobre del medesimo anno, in sostituzione dell’esonerato Abel Resino.
Dal Kun Aguero e Diego Forlan al "Cholo" e Falcao
Una stagione travagliata, dagli inizi non idilliaci, eppure conclusasi con la conquista dell’Europa League, ai danni del Fulham per 2-1 ai tempi supplementari, grazie alla doppietta di un implacabile Diego Forlan, supportato da un certo Kun Aguero.
Gli anni passano, i campioni vengono venduti, ma la mentalità vincente non solo rimane bensì aumenta vertiginosamente con l’arrivo di Diego Simeone, nel 2011, ex giocatore di Inter, Lazio e proprio Atletico Madrid.
Uomo di campo, carismatico e vero professionista, con grande esperienza calcistica alle spalle, vero protagonista degli anni da record del club madridista.
Proprio come il suo predecessore, anche il “Cholo” arriva a stagione iniziata, con l’Atletico al decimo posto in Liga e un’Europa League da giocarsi, senza grandi pretese. Coppa onorata fino alla fine, raggiungendo la finale di Bucarest a suo di gol, targati Radamel Falcao, vero erede del Kun e nuova stella dei colchoneros. Un Falcao protagonista anche nella notte conclusiva, quando, con una doppietta, riesce ad alzare il suo secondo trofeo europeo consecutivo, dopo quello vinto con il Porto.
Quell’anno segnerà l’ascesa di Simeone e del suo Atletico Madrid, riuscendo a vincere la Liga nel 2013, una Supercoppa di Spagna l’anno successivo, nonché una Supercoppa Europea.
Le due finali di Champions indelebili
Il 2013 è inoltre l’anno dell’ascesa di un altro grande attaccante, sostituto del partente Falcao, un giovane Diego Costa, trascinatore non solo in Liga ma anche in Champions League, riuscendo a raggiungere una storica finale, dopo circa quarantenni. Purtroppo gli 11 di Simeone crolleranno davanti al grande Real Madrid (forse il più grande di tutti i tempi), il quale riuscirà a vincere la "Coppa dalle Grandi Orecchie" ai supplementari con uno schiacciante 4-1.
La storia Europea di Simeone è fatta di grandi traguardi ma altrettante delusioni, così, dopo un lungo cammino e la conquista della seconda finale di Champions nel 2016, il 28 maggio, a San Siro, i colchoneros del “Cholo” e di Griezmann perdono nuovamente contro il Real (questa volta ai calci di rigore) in un secondo derby che avrebbe dovuto avere un sapore di vendetta.
Diego Costa e Fernando Torres, i grandi sono tornati per aiutare Griezmann
A distanza di un paio d’anni, però, questo Atletico è nuovamente in corsa per un titolo Europeo, grazie alla vittoria per 1-0 nella gara di ritorno (l’andata finì 1-1) contro i Gunners di Arsene Wenger, valevole per la finale di Lione.
Una partita tesa e ad alta tensione agonistica per tutti i 90 minuti, decisa al quarantaciquesimo grazie all’assist al bacio di Antoine Griezmann per un Diego Costa, da poco ritornato a Madrid, capace di far gonfiare la rete, ancora una volta, con il pallone di poco sotto la traversa.
L’Atletico del “Cholo”, di Griezmann, e dei ritrovati Diego Costa e Fernando Torres (anche quest’ultimo nuovamente a casa) staccano il biglietto per la finale del 16 maggio in cui, a Lione, affronteranno Rudi Garcia e il suo Olimpique Marsiglia.
L’esisto non sarà scontato, questo è sicuro, ma al di là di come andrà a finire, con il passaggio del turno contro l’Arsenal, Simeone ha dimostrato ancora una volta di essere tra i grandi. Un allenatore vincente ed Europeo, per il quale molti club farebbero follie, e che i tifosi dell’Atletico Madrid continuano a coccolarsi da circa 7 anni.