La Rai ha deciso di sospendere Fulvio Collovati dopo la frase sessista pronunciata la scorsa domenica nel programma di Quelli che il calcio. L’opinionista televisivo esperto di calcio è finito al centro di un’aspra bufera mediatica: “Quando sento una donna, poi la moglie di un calciatore, parlare di tattica mi viene il voltastomaco.” Questa la frase incriminata pronunciata tra l’incredulità degli ospiti presenti in studio. In seguito a quelle parole da subito si è scatenato un vero e proprio terremoto sulla vicenda. A nulla sono bastate le scuse di Collovati pubblicate in un secondo momento via Twitter in cui si dichiarava molto attento e legato all’universo femminile.
La Rai applica l’art. 9
Come riportato dal quotidiano La Repubblica il delegato della rete ammiraglia, Fabrizio Salini era molto irritato e stava valutando se applicare o meno l'articolo 9 contenuto nel contratto di lavoro nei confronti di Fulvio Collovati. Ricordiamo che quest’ultimo riguarda le norme di comportamento legate al linguaggio dei dipendenti ed operatori Rai. Dopo un breve vertice nella sede di Viale Mazzini è arrivata la sospensione per l’ex calciatore. Collovati sarà interdetto fino al 9 marzo dal ruolo di opinionista in tv e in Radio.
In difesa di Fulvio era scesa in campo anche la moglie Caterina attraverso un’intervista radiofonica dove dichiarava di essere in linea con il pensiero di suo marito: “Basta con questo politicamente corretto che ci distrugge”.
In merito alla vicenda è intervenuta anche Alba Parietti una delle prime donne a condurre un programma televisivo di calcio. La nota opinionista ha confidato di conoscere Collovati ma di non condividere affatto il suo pensiero.
Billy Costacurta: ‘Chiedo scusa per quello che ho detto’
La scorsa domenica Fulvio Collovati non è stato l’unico a fare una gaffe per bacchettare il comportamento di Wanda Nara.
Tramite l’emittente Sky Calcio, Billy Costacurta per descrivere la situazione che si è venuta a creare in casa Inter aveva riferito testuali parole: “Se mia moglie avesse detto quelle parole ai miei compagni, l’avrei cacciata di casa”. Oggi, l’ex calciatore rossonero attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della sera ha rivolto le sue scuse a tutte le donne che si sono sentite chiamate in causa. Costacurta ha spiegato che la sua critica non è nei confronti del genere femminilie ma al ruolo di procuratore svolto da Wanda Nara: “Una frase così non si dovrebbe mai sentire”.