E' ancora uno degli argomenti di discussione principali, nonostante sia passata oramai oltre una settimana dal match: ci riferiamo a Juventus-Atletico Madrid, gara degli ottavi di finale di Champions League, che ha visto i bianconeri ribaltare il risultato dell'andata grazie a un super Cristiano Ronaldo, il quale ha realizzato le tre reti decisive.

Dal ritiro della nazionale spagnola, sono arrivate moltissime domande a riguardo riferite ad uno dei protagonisti di quella partita, Alvaro Morata, arrivato all'Atletico Madrid dal Chelsea nel mercato di gennaio.

L'ex punta della Juventus ha espresso tutto il suo disappunto per la clamorosa eliminazione della sua squadra, ribadendo di essere deluso da questo, considerando anche che la finale della competizione si gioca al 'Wanda Metropolitano', lo stadio dell'Atletico Madrid. Nelle dichiarazioni rilasciate alla stampa Morata ha voluto difendere in maniera evidente anche il suo attuale allenatore Diego Pablo Simeone.

Morata: 'Simeone rappresenta l'Atletico Madrid'

La punta spagnola ha espresso la sua delusione per la recente eliminazione dalla Champions League, ribadendo come avrebbe preferito eliminare la Juventus la settimana scorsa e giocarsi ulteriori possibilità in Champions League.

Tali affermazioni non hanno fatto piacere ai tifosi juventini, i quali le hanno interpretate come piuttosto denigratorie nei confronti della Juventus, ex squadra di Morata.

Lo stesso spagnolo ha anche difeso a spada tratta il suo allenatore, dichiarando che lui rappresenta l'Atletico Madrid e che non si può criticare per una sconfitta in Champions League o in campionato. L'Atletico Madrid in campionato è secondo in classifica, a 10 punti dal Barcellona capolista, a 10 giornate dalla fine della stagione.

Cristiano Ronaldo multato per l'esultanza post Juve-Atletico

E' intanto arrivata la sentenza della Uefa, che ha inflitto al portoghese Cristiano Ronaldo una multa di 20 mila euro, ma senza alcuna squalifica. Soddisfazione per la Juventus e per tutti i suoi tifosi che potranno godersi il loro campione anche per i match dei quarti di finale contro l'Ajax, che si disputeranno l'andata il 10 aprile ad Amsterdam ed il ritorno il 16 aprile a Torino.

Ricordiamo che il 'rischio' squalifica per il portoghese c'era, perché il gesto che indicava la parti basse era riferito ai tifosi dell'Atletico Madrid, a differenza invece dell'esultanza dell'andata di Simeone che era rivolta ai propri tifosi. La Uefa ha comunque deciso di non differenziare le due tipologie di esultanza.