Nelle ultime ore il giornalista sportivo Sandro Sabatini è ritornato a parlare negli studi Mediaset del momento difficile che sta vivendo la Juventus evidenziando come secondo lui la squadra stia soffrendo in campo tutta una serie di scelte legate alla gestione della società, dalla mancanza di giocatori esperti e in grado di trasmettere l'identità della Juventus ai giovani alle difficoltà di un allenatore che sembra essere in confusione.

Le scelte della dirigenza sui giocatori con maggior esperienza: 'Chi dovrebbe trasmettere ai giovani cosa sia la Juventus?'

"Thiago Motta non ha la maggior parte delle colpe. Il punto è che non ci sono giocatori capaci di trasmettere cosa sia la Juventus ai giovani. Chi glielo dovrebbe dire, Locatelli?" ha dichiarato Sabatini che ha poi proseguito facendo nomi e cognomi dei calciatori che sono stati mandati via a suo dire sbagliando perchè depositari dell'identità bianconera.

"A Torino è stata fatta una politica per mandare via Szczesny, Rabiot e perfino Alex Sandro, i più esperti insieme a Danilo anche lui uscita. Hanno fatto come in dittatura. A parte Perin, mi chiedo chi possa fare un discorso di polso in questa Juve per uscire dal momento.

A tutto ciò va aggiunto un bravo allenatore che però sta andando in confusione e si sta rifacendo a delle esperienze che non sono del livello della Juventus".

Le dichiarazioni di Stefano Cecchi sulla Juventus: 'Nella calza della Juventus c'è il carbone'

A parlare di Juventus e dell'andamento delle altre squadre della Serie A è stato nelle ultime ore anche l'opinionista Stefano Cecchi intervenuto a Radio Sportiva: "All'Inter un pezzettino di carbone lo diamo, uguale alla Lazio che si merita comunque tanti dolci.

Viceversa, Milan e Roma, che avevano tanto carbone, con i due derby vinti si meritano qualche caramella. Nella calza della Juventus c'è il carbone, io pensavo potesse lottare per il titolo. Tante caramelle le metto in quella del Genoa, al cambio di Gilardino dissi 'questi son pazzi' e invece ora la squadra è cambiata e non prende gol".

Cecchi si è dunque detto stupito del fatto che i bianconeri non siano nella lotta per il titolo e non potrebbe essere altrimenti per una squadra che nelle prime 18 giornate di campionato ha pareggiato ben 11 volte vincendo soltanto con 7 avversari.

Sabato la Juventus tornerà in campo nel delicato derby contro il Torino, la compagine bianconera dovrà vincere per continuare ad alimentare l'inseguimento alla Lazio quarta lontana 3 punti ma con una partita in più.