Durante il convegno "La fine del calcio italiano", tenutosi nel corso del Festival internazionale del giornalismo, è intervenuto Marco Bellinazzo, noto giornalista de "Il Sole 24 Ore", che si è soffermato sulla Juventus e sulle differenze in termini economici attualmente esistenti tra la società bianconera e altre squadre di Serie A, mettendo anche a confronto i campioni d'Italia con i top-club europei.

La crescita della Juventus è stata evidente negli ultimi anni, e l'arrivo di Cristiano Ronaldo testimonia ulteriormente i progressi fatti dalla società di Agnelli non solo sotto l'aspetto finanziario, ma anche di blasone.

Proprio per questo motivo, ad oggi la compagine bianconera rappresenta un vero e proprio "problema per il calcio italiano", così come quest'ultimo a sua volta è un problema per la "Vecchia Signora".

Qualche anno fa, Antonio Conte, descrivendo la situazione finanziaria della Juventus, affermò che i bianconeri non erano in grado di sedersi al tavolo di un ristorante da 100 euro: in questo periodo, secondo Bellinazzo, anche se c'è stato un evidente miglioramento, la distanza fra la società torinese e i top-club internazionali è ancora notevole. Basta guardare gli incassi degli ultimi anni in Champions League dei campioni d'Italia.

Negli ultimi 7 anni la Juve ha incassato 600 mln dalla Champions

Il solco tracciato dalla Juventus rispetto alle altre compagini della Serie A risulta notevole soprattutto se si guarda agli introiti derivanti dalla Champions League: infatti, se negli ultimi 7 anni la società bianconera ha guadagnato 600 milioni di euro, le avversarie dirette hanno ottenuto dei profitti molto più bassi.

Alle spalle del club di Agnelli ci sono Roma e Napoli con 200 milioni cadauna.

La situazione cambia drasticamente se si fa riferimento all'Europa e alle sponsorizzazioni delle squadre più ricche. In casa Juventus, l'acquisto di Cristiano Ronaldo ha avuto risvolti indubbiamente positivi per quanto concerne l'accordo con Adidas, che il prossimo anno passerà da 22 a 55 milioni.

Cifre sicuramente importanti, ma ancora distanti da quelle fatte registrare da Real Madrid (110 milioni), Manchester United (128 milioni) e Barcellona che dalla Nike ottiene 155 milioni di euro a stagione.

Ritorna la Champions League

A proposito di Champions League, gli incassi della Juventus dipenderanno anche dai risultati che la squadra di Allegri riuscirà ad ottenere nella massima competizione europea.

Arrivare fino in fondo, infatti, vorrà dire ulteriori introiti e maggiore visibilità, quindi più possibilità di siglare altre intese commerciali con gli sponsor.

Ricordiamo che mercoledì 10 aprile i bianconeri disputeranno l'andata dei quarti di finale di Champions League contro l'Ajax ad Amsterdam, mentre il ritorno è previsto per martedì 16 aprile a Torino. Allegri spera di recuperare Cristiano Ronaldo, anche se il tecnico potrebbe decidere di non rischiare il fuoriclasse portoghese per averlo in piena forma nel match di ritorno.

Invece oggi pomeriggio, in occasione della 31ª giornata di Serie A, la Juve ospiterà il Milan in una gara che, qualora il Napoli non dovesse battere il Genoa, consegnerebbe nelle mani di Chiellini e compagni l'ottavo scudetto consecutivo con 7 gare d'anticipo.