I tifosi juventini stanno aspettando l'incontro fra il presidente della Juventus Andrea Agnelli ed il tecnico bianconero Massimiliano Allegri, confronto che dovrebbe determinare la permanenza o meno sulla panchina bianconera del tecnico toscano. Ci sono pareri contrastanti a riguardo, alcuni media sostengono che sia probabile la conferma del tecnico toscano, altri che ci sarà un cambio di allenatore, con diversi tecnici papabili a sostituire Allegri. Da Deschamps a Guardiola, da Pochettino a Klopp, sono diversi gli allenatori di cui parla la stampa, mentre in merito al possibile ritorno di Conte, la maggior parte dei media sono del parere che difficilmente il tecnico salentino potrà sedersi sulla panchina bianconera la prossima stagione.

Secondo la Repubblica, ci sarebbe un motivo di fondo, e non riguarda di certo le abilità tecnico tattiche del tecnico leccese.

Agnelli non vorrebbe il ritorno di Antonio Conte

Secondo La Repubblica, difficilmente potrebbe esserci un ritorno di Antonio Conte sulla panchina bianconera, in caso di addio di Massimiliano Allegri. Il motivo è da ricercare sul rapporto non ideale fra il tecnico leccese e il presidente bianconero: d'altronde cinque anni fa Agnelli non apprezzò il modo in cui Conte decise di lasciare la Juventus a preparazione estiva iniziata, mettendo a disagio la dirigenza bianconera che ha poi deciso di affidarsi a Massimiliano Allegri. Probabile quindi per Conte la panchina dell'Inter, con Marotta che starebbe spingendo e avrebbe convinto il presidente Zhang sulla possibilità di sostituire Luciano Spalletti con il tecnico leccese.

Il mercato della Juventus

Restano però inevitabilmente i dubbi su chi guiderà la Juventus la prossima stagione: secondo le ultime indiscrezioni, la dirigenza bianconera vorrebbe Guardiola, ma difficilmente il tecnico spagnolo lascerà il Manchester City avendo un contratto con la società inglese fino al 2021. I possibili candidati all'eventuale sostituzione di Allegri potrebbero essere anche Pochettino del Tottenham, Klopp del Liverpool o Deschamps, commissario tecnico della nazionale della Francia.

Altra soluzione possibile un allenatore italiano, ad esempio Simone Inzaghi, gradito molto alla dirigenza bianconera, in particolar modo a Paratici, grande amico del tecnico della Lazio. Indipendentemente da chi guiderà la Juventus la prossima stagione, è possibile che la dirigenza possa fare delle cessioni pesanti, in previsione dell'approvazione del bilancio a giugno. Secondo il Sole 24 Ore, è probabile che la Juventus possa registrare una perdita finanziaria fra i 50 e i 70 milioni di euro.