Il nuovo ciclo dell'Inter è partito settimana scorsa con l'ufficialità del nuovo allenatore, Antonio Conte. L'ex tecnico ha firmato un contratto triennale fino a giugno 2022, a oltre nove milioni di euro a stagione più ricchi bonus. Sabato c'è stata la prima uscita ufficiale da allenatore dell'Inter insieme ai dirigenti della società, al presidente, Steven Zhang, e al patron del club e di Suning, Jindong Zhang. Ieri, invece, prima full immersion con il vertice di mercato andato in scena in sede con l'amministratore delegato, Giuseppe Marotta, e il presidente e poi con un sopralluogo alla Pinetina.
Tra i temi più caldi sicuramente il futuro di Mauro Icardi, di cui si è tanto discusso negli ultimi mesi e di cui si continuerà a parlare sicuramente in questi mesi di mercato.
L'Inter decide il futuro di Icardi
A tenere banco in casa Inter c'è sicuramente il futuro di Mauro Icardi. Il centravanti argentino ha vissuto una stagione travagliata, con la fascia di capitano che gli è stata tolta a febbraio e con un rendimento al di sotto delle aspettative. Solo undici le reti in campionato, di cui quasi la metà su calcio di rigore. Inoltre l'attaccante negli ultimi cinque mesi ha segnato solo due reti, entrambe su calcio di rigore, mentre il gol su azione manca da inizio dicembre.
Ad incidere sicuramente la vicenda relativa alla fascia e le tante polemiche che sono seguite nelle settimane successive.
La moglie e agente del giocatore, Wanda Nara, è stata a Bangkok per motivi di lavoro e ora tornerà a Milano. Prima di ripartire per le vacanze insieme a tutta la famiglia, è in agenda un incontro con l'amministratore delegato della società nerazzurra, Giuseppe Marotta. Nell'incontro il dirigente parlerà del futuro di Icardi alla moglie e dovrebbe comunicare la decisione presa da parte del club e del tecnico Antonio Conte, cioè di non voler puntare su di lui per la prossima stagione.
Le condizioni
Nonostante la decisione presa, ci dovranno essere le giuste condizioni affinché l'Inter ceda Mauro Icardi. I nerazzurri, infatti, lo valutano settanta milioni di euro e, inoltre, il centravanti ha sempre manifestato la volontà di restare a Milano. Per questo non è escluso nemmeno che il giocatore finisca ai margini della rosa come successo con Ramires allo Jiangsu.
Una soluzione che, però, lederebbe gli interessi di tutte le parti in causa. Per questo motivo è sempre viva l'ipotesi di uno scambio con la Juventus che vedrebbe coinvolto l'altro argentino, Paulo Dybala. La Joya è un pallino di Giuseppe Marotta, che lo portò a Torino nell'estate del 2015, acquistandolo dal Palermo per quaranta milioni di euro più bonus. In caso di cessione, invece, all'estero (Atletico Madrid su tutti), i nerazzurri investiranno il ricavato sul cartellino di Romelu Lukaku, in uscita dal Manchester United e che avrebbe dato già il proprio placet al trasferimento a Milano.