Siñisa Mihajlovic è entrato in conferenza stampa alle 16.30 di oggi, 13 luglio, per chiarire le sue condizioni di salute ed il futuro della sua panchina al Bologna. Le notizie non sono buone: il tecnico serbo ha la leucemia. Un fulmine a ciel sereno, dunque, per l'ex giocatore di Stella Rossa, Sampdoria, Lazio ed Inter ed allenatore affermato con esperienze, tra le altre, anche alla guida di Milan e Torino.

La conferenza stampa

A Castelbebole, affiancato dal medico Gianni Nanni e da Walter Sabatini, si è tenuto l'incontro con i giornalisti per Mihajlovic.

In qualità di rappresentante di tutta la dirigenza, Sabatini ha introdotto l'allenatore del Bologna che ha voluto spiegare alla stampa e ai tifosi la brutta situazione di salute a cui si trova a dover far fronte. Con poche parole, Mihajlovic ha dichiarato di essersi sottoposto ad alcuni esami che hanno fatto emergere alcune anomalie che non erano presenti fino a quattro mesi fa. Tra le lacrime, ha reso noto di essere affetto da una forma di leucemia.

Il forte carattere dell'allenatore serbo non è stato smentito nemmeno in questa spiacevole occasione: da martedì prossimo il tecnico si recherà all'ospedale di Sant'Orsola per cominciare la sua lotta contro la malattia. Si tratta di una sfida che vuole vincere, così come ha sempre insegnato ai suoi calciatori.

Mihajlovic ha descritto la sua condizione come non dolorosa al momento. Non ha sintomi, non ha stanchezza e, probabilmente, se non avesse eseguito gli esami opportuni non sarebbe stato al corrente di avere la leucemia. Il fatto che si sia arrivati in tempo a questa conclusione fa ben sperare per un recupero della sua salute.

Siñisa ha ringraziato i medici che gli hanno proposto di fare degli accertamenti, la sua famiglia, la società e tutte le persone che gli vogliono bene perché sono fondamentali al fine di affrontare al meglio le difficoltà.

I medici sono ottimisti

I medici sono fiduciosi e l'allenatore è ottimista. Mihajlovic ha chiesto a Sabatini di convocare una conferenza stampa perché voleva evitare inutili ricami dei giornalisti che avrebbero potuto destare più preoccupazione del dovuto.

La panchina del Bologna resterà sotto la sua guida almeno fino al termine del contratto che scadrà nel 2022. Il tecnico non abbandonerà la sua squadra, posto in cui è ritornato dopo dieci anni dal suo esordio come allenatore. Tutto il mondo del calcio è stretto attorno all'allenatore che ha ricevuto centinaia di messaggi, come ha dichiarato in conferenza. I tifosi del Bologna si sono recati a Casteldebole per fargli sentire tutto il loro affetto e la loro vicinanza con degli striscioni. Non si conosce ancora la tipologia di leucemia che ha colpito il mister e i tempi di guarigione sono incerti, ma si spera che Siñisa vinca al più presto questa battaglia.