Secondo le ultime indiscrezioni di mercato che giungono dall'Inghilterra, il West Ham starebbe puntando Massimiliano Allegri per la prossima stagione in sostituzione di Julen Lopetegui.

Il tecnico livornese, vincitore di sei scudetti in Serie A fra Juventus e Milan, sarebbe da sempre attratto dall'opzione Premier League che adesso può concretizzarsi.

La strategia degli Hammers: allenatore ad interim fino a giugno

La dirigenza del West Ham, consapevole delle difficoltà incontrate sotto la guida di Lopetegui (la squadra è 14esima in classifica), sarebbe pronta dunque a cambiare guida tecnica..

Nell'immediato l'idea sarebbe quella di puntare su un tecnico ad interim fino a giugno per poi consegnare il progetto a lungo termine ad Allegri a partire dall'estate 2025.

Questa soluzione permetterebbe alla società di affrontare con serenità il periodo di transizione e il passaggio all'ex Juventus.

Il West Ham valuta anche Potter per il dopo Lopetegui

Sono comunque diversi i nomi valutati per il post-Lopetegui: oltre ad Allegri infatti e ad altri profili oggi più defilati, la dirigenza degli Hammers segue anche Graham Potter, ancora senza panchina dopo l’avventura deludente con i Blues, che potrebbe rappresentare una soluzione a breve termine o un’alternativa in caso di complicazioni dei negoziati con Allegri.

Il tecnico livornese è fermo dallo scorso giugno, quando la Juventus l'ha esonerato a due giornate dalla fine del campionato di Serie A. A sostituirlo a Torino è stato Thiago Motta.

Massimiliano Allegri è stato sostituito da Thiago Motta: il confronto

La Juventus di Massimiliano Allegri, dopo le prime 15 giornate della scorsa stagione, aveva accumulato 36 punti, grazie a 11 vittorie, 3 pareggi e una sola sconfitta.

Un bottino decisamente più ricco rispetto ai 27 punti conquistati finora da Thiago Motta, frutto di 6 vittorie e ben 9 pareggi senza alcuna sconfitta incassata.

Sul piano realizzativo, i bianconeri hanno segnato 24 gol contro i 23 della Juventus di Allegri ma il dato più significativo riguarda il possesso palla: con il 60,6% di media e oltre 500 passaggi riusciti a partita, Motta sta cercando di delineare un gioco più moderno e propositivo, maggiormente incentrato dunque sul controllo del pallone.

La Juventus di Allegri, invece, si fermava a un possesso medio del 45,9% con circa 350 passaggi a partita ma risultava più incisiva sotto porta, con 13,9 tiri a partita rispetto ai 12,7 della compagine guidata da Thiago Motta.

Il tecnico livornese ama impostare le proprie squadre in modo molto accorto dal punto di vista tattico e predilige giocatori abili a difendersi dentro l'area di rigore o nei pressi di essa mantenendo il baricentro della squadra in modo non eccessivamente sbilanciato in avanti. Sarà interessante capire se la sua strategia varierà in caso di approdo in Premier League.