L’Italia prosegue la sua marcia imperiosa verso Euro 2020 con la quinta vittoria consecutiva nel girone di qualificazione. Gli azzurri superano l’Armenia a Yerevan e sono ad un passo dall'accesso matematico alla competizione continentale. La formazione allenata da Mancini si trovava di fronte un avversario più avanti sotto il profilo della condizione atletica e quasi all’ultima spiaggia. I timori della vigilia si sono materializzati dopo undici minuti con Karapetyan che ha sbloccato il risultato con un preciso diagonale. Gol che ha dato la ‘sveglia’ agli azzurri che hanno iniziato a spingere con maggiore convinzione con Emerson che è diventato una spina nel fianco della difesa armena.
Dai e dai e gli azzurri hanno trovato il pari con una percussione dell’italo brasiliano che ha messo Belotti in condizione di battere a rete in maniera vincente da posizione favorevole.
Avvio complicato, nella ripresa decisivo l'ingresso di Pellegrini
Pochi istanti dopo Bernardeschi ha scheggiato la traversa e nel finale di primo tempo il match ha preso una piega decisamente favorevole agli azzurri con l’espulsione di Karapetyan. Nella ripresa la Nazionale italiana ha faticato a sfruttare la superiorità numerica. Pur non giocando un calcio brillante gli azzurri sono riusciti a sbloccare il risultato con il neo entrato Lorenzo Pellegrini, abile a sfruttare un preciso lancio di Bonucci. Dopo due minuti il tris di Belotti con la complicità del portiere dell’Armenia.
Nel finale di gara è stato annullato il gol del 4 a 1 all'attaccante del Toro. Domenica sera, in Finlandia, l'Italia può chiudere definitivamente i conti ed assicurarsi il pass per Euro 2020.
Le pagelle
Donnarumma 6: Non può far nulla in occasione del gol di Karapetyan. Per il resto si fa trovare pronto nelle rare occasioni in cui gli armeni si rendono pericolosi.
Florenzi 5,5: spinge meno rispetto ad Emerson e, soprattutto nella prima frazione di gioco, soffre la spinta degli esterni avversari
Bonucci 6,5: orfano di Chiellini, va un po’ in bambola in avvio di partita ma appena prende le misure degli avversari non concede più nulla. Suo l’assist per il gol del vantaggio di Pellegrini.
Romagnoli 6: come il compagno di reparto soffre un po’ nelle battute iniziali della partita. Mkhitaryan è una spina nel fianco ma riesce a contenerlo con mestiere.
Emerson 7,5: è un martello sulla fascia sinistra. Suona la carica dopo lo svantaggio ed offre a Belotti una palla da spingere soltanto in rete.
Verratti 5,5: non riesce a frenare la sua foga e incassa l’ennesimo giallo che gli costa la squalifica in vista del match con la Finlandia. Un refrain già visto in altre occasioni (vedi spareggio mondiale con la Svezia). Partita diligente ma senza acuti particolari.
Jorginho 6: Poco appariscente, si limita a svolgere il compitino che, comunque, esegue con efficacia.
Barella 5,5: soffre anche lui la migliore condizione fisica dei calciatori di casa.
Meno efficace del solito negli inserimenti. (23’ Sensi st 6: staffetta con il compagno di squadra. Si fa trovare pronto e con il suo ingresso l'Italia sale di tono dopo un avvio opaco di ripresa).
Chiesa 5: trascinatore con l'under 21, continua a faticare con la nazionale maggiore. Non lascia quasi traccia sulla partita. (15’ st Pellegrini 7: entra acceso e determinato a sfruttare al meglio l'occasione. Soffia una punizione a Sensi facendo storcere il muso a Mancini, ma trova il gol del vantaggio con un preciso colpo di testa. Sfiora la doppietta).
Belotti 7,5: segno un gol e mezzo, sbaglia una clamorosa occasione e si vede annullare un gol nel finale di gara. Il 'gallo' c'è, i compagni di reparto sono avvertiti.
Bernardeschi 5,5: all'inizio fa arrabbiare Mancini che gli chiede maggiore cattiveria ed incisività. Si illumina a metà primo tempo ed una sua conclusione a giro scheggia la traversa. In azzurro dà spesso la sensazione di giocare col freno a mano tirato. (38’ st Lasagna sv: viene preferito a Immobile per gli ultimi scampoli di partita).