La Juve, in questo inizio stagione, non sta di certo entusiasmando, se non in due match, quelli più importanti, ovvero contro il Napoli e l'Atletico Madrid, anche se sono evidenti gli errori, soprattutto nelle palle inattive, che stanno riguardando il settore difensivo bianconero. Una situazione che preoccupa non poco i sostenitori bianconeri ma che evidentemente ha messo in discussione il lavoro di Sarri. A tal riguardo alla Domenica Sportiva ha parlato l'ex tecnico dell'under 21 e giocatore bianconero Marco Tardelli che non ha lesinato critiche a questa Juventus che fatica a convincere anche gli addetti ai lavori.

Proprio Tardelli ha sottolineato come 'questa Juve non gli piaccia', anche perché Sarri si ritrova addirittura a cambiare ben cinque giocatori dopo la partita di Champions League, segno evidente, per l'ex giocatore bianconero, che il tecnico toscano non è libero nelle decisioni come lo era quando era tecnico del Napoli.

'Questa Juve non mi piace, Sarri non è libero come lo era nel Napoli'

L'aver cambiato ben cinque giocatori dopo la partita contro l'Atletico Madrid dimostra come Sarri sia un po' vincolato dalle scelte di mercato della dirigenza bianconera, ne è convinto Marco Tardelli, che ha anche sottolineato che in cinque partite ufficiali la Juventus ha convinto nel gioco solamente nei primi 60 minuti contro il Napoli ed anche contro l'Atletico Madrid.

Secondo lo stesso Tardelli, il tecnico toscano non sarebbe convinto del gioco promosso alla Juventus, vorrebbe fare qualcos'altro ma non può farlo. Probabilmente per i giocatori che ha disposizione o forse perché, considerato il mercato notevole eseguito dalla dirigenza bianconera, si sente in dovere di rendere importanti tutti i giocatori della rosa a disposizione.

Le parole di Sarri

Lo stesso tecnico toscano ha sottolineato come sia importante proseguire con il lavoro difensivo, che è il settore che più necessita di attenzione in quanto gli automatismi devono funzionare perfettamente affinché si arrivi ad una difesa affidabile come quella vista con il Napoli o con il Chelsea. Fra l'altro per Sarri tale lavoro richiede diverso tempo, come dimostra il suo Napoli che nei primi tre mesi ha subito più di 30 gol prima di diventare una delle migliori difese della Serie A.

In merito invece all'inserimento dei nuovi, sarà un lavoro graduale, in quanto attualmente ci sono giocatori che danno più affidabilità in qualità e quantità. L'esempio per eccellenza è Matuidi, vero e proprio protagonista in questa prima parte della stagione, ed è questo il motivo per cui Rabiot ancora non sta giocando titolare nel centrocampo della Juventus.