Nella giornata di ieri il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis ha risposto alle domande dei giornalisti, prima della firma con il Comune per la convenzione dello stadio San Paolo di Fuorigrotta. Tra i temi trattati la situazione del capitano azzurro Lorenzo Insigne. Queste le parole del patron azzurro al riguardo: "Al summit di Insigne e Raiola con Ancelotti io non ero presente. Io lo proteggo sempre e lo capisco. Anzi mi sta molto simpatico e mi piace, ma deve capire cosa vuole fare da grande, perché ha da sempre avuto un atteggiamento di scomodità nella situazione napoletana".
Dunque il presidente del club partenopeo non si è assolutamente risparmiato con il tesserato del suo club e ha anche aggiunto che Insigne deve tranquillizzarsi e non deve fare battutine quando capita che Ancelotti non lo utilizzi: "Lui non può uscirsene con battute o atteggiamenti di sfida, perché l'allenatore del Napoli è un padre di famiglia di 60 anni e solo per questo motivo non lo manda a quel paese'. Poi De Laurentiis ha concluso dicendo che il problema non deve risolverlo lui che è il presidente del club, ma il calciatore stesso. Infatti per il presidente Insigne è un grandissimo calciatore, che però può avere cali di forma e quindi non deve prendersela se non parte tutte le volte dal primo minuto.
Il patron azzurro si coccola Ancelotti
Aurelio De Laurentiis ha voluto ribadire ancora una volta che tra lui e il tecnico di Reggiolo c'è un rapporto molto speciale. Queste le sue parole: "Ho un tecnico molto bravo con cui ho una stima reciproca e un rapporto amichevole. Ho sentito di tutto e di più, che io e Ancelotti avevamo litigato.
Ma ho sempre detto che io non lo mollo di certo e per me può restare per 10 anni sulla panchina del Napoli". Poi ha anche aggiunto: "Io da sempre sono per la continuità ed è per questo che anche nel cinema, con Carlo Verdone, ho l'esclusiva da 17 anni".
Poi su Lozano ha affermato che bisogna dar tempo al calciatore di ambientarsi in Italia e soprattutto bisogna dar tempo ad Ancelotti di capire in che modo può utilizzarlo.
Inoltre il patron partenopeo ha anche dichiarato di aver chiesto lui al mister di far giocare tutti i calciatori. E proprio per questo motivo, da inizio campionato ad oggi, abbiamo spesso visto delle formazioni diverse schierate da Ancelotti. Perché quest'ultimo mette in campo la squadra che può affrontare al meglio quella particolare partita.
Infine il produttore cinematografico ha dichiarato che è molto felice per l'esordio di Di Lorenzo in Nazionale e ha concluso dicendo che se i top club vogliono Fabian Ruiz devono pagare 180 milioni di euro. Invece, per quanto riguarda Koulibaly, ha detto che ha rifiutato un offerta di 105 milioni di euro, ma arriverà un momento in cui sarà costretto a venderlo.