I campionati di calcio sono sospesi a tempo indeterminato a causa della pandemia da coronavirus, ma il dibattito tra FIGC e Governo sulla possibile ripresa della stagione agonistica rimane aperto. Con il nuovo D.P.C.M. che ha esteso il distanziamento sociale fino alla giornata del 3 maggio 2020, rimandando di fatto la ripresa anche degli allenamenti al prossimo mese, le società professionistiche continuano ad interrogarsi su quello che potrà riservare il futuro. Tra chi vorrebbe ripartire in sicurezza e chi, invece, sembra volere evitare un ritorno in campo.
Lo sport più amato e diffuso in Italia sta provando a riorganizzarsi, con la speranza di poter tornare ben presto a parlare di emozioni e giocate vincenti.
Gravina, campionati da concludere
La linea della Federazione Italiana Giuoco Calcio e del suo presidente Gabriele Gravina sembrerebbe puntare, senza ombra di dubbio, sulla ripresa dell'attività agonistica con completamento dell'attuale stagione. Il numero uno della Federazione ha ribadito il suo pensiero ai microfoni di Sky Sport: "Da diversi giorni ripetiamo le stesse cose e con il rischio di essere ripetitivi - ha sottolineato Gravina - i campionati di calcio ricominceranno nel momento in cui registreremo delle garanzie in merito alla tutela della salute dei calciatori e degli addetti ai lavori".
Una volontà chiara che però si scontra con la realtà dei fatti, che al momento vede ancora la presenza di diversi soggetti contagiati tra calciatori e componenti degli staff nelle categorie professionistiche.
Gravina detta l'agenda per la ripresa
In un momento particolarmente difficile per l'intero Paese le linee guida dovranno arrivare dal Governo e in particolare dal Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.
"Con il Ministro Spadafora rimaniamo in contatto - ha ribadito il presidente della FIGC - il 15 aprile avremo una riunione importante del nostro comitato scientifico federale. Le Leghe saranno avvisate delle procedure, inizieremo a fine mese i controlli e poi potrà prendere il via la preparazione e gli allenamenti". Il ritorno in campo vedrà come parte interessata l'Associazione calciatori con la quale si dovrà discutere su eventuali calcoli legati alle mensilità da riconoscere ai tesserati.
Per Gravina i campionati devono essere conclusi
Sul tempo massimo per il completamento della stagione sportiva non sembrerebbero emergere particolari criticità con la Fifa che avrebbe garantito la massima disponibilità nei confronti delle Federazioni. Ad essere rimodulate saranno quindi le competizioni europee come Champions League ed Europa League, elemento fondamentale per prolungare ulteriormente la disputa dei match mancanti nei tornei professionistici. Secondo Gravina è da scongiurare dunque la possibilità di un annullamento della stagione, operazione che porterebbe non poche difficoltà per la stagione 2020-2021 e con la composizione delle partecipanti al campionato.