Si è concluso il vertice Uefa con le 55 leghe consociate. La volontà è quella di chiudere la stagione 2019-2020. Una priorità manifestata non solo dalla Uefa ma anche dai principali campionati europei come Premier League, Liga, Serie A, Bundesliga e Ligue 1. La prima decisione ufficiale presa è la cancellazione delle amichevoli inizialmente previste per giugno. Per la Uefa sono una perdita necessaria per guadagnare giorni utili alla ripresa della stagione 2019-2020. L'idea sarebbe quella di fare una sorta di preparazione fisica fra aprile e maggio.
Sarebbe infatti un tempo necessario alle squadre di riprendere gli allenamenti e tornare in forma per le partite ufficiali. Le principali leghe europee vogliono chiudere la stagione. In particolar modo Liga spagnola e Premier League sarebbero disposte anche a prolungare la stagione dopo agosto. Entrambe però si sarebbero rifiutate di farlo se si dovessero sacrificare le coppe europee, ovvero Champions League ed Europa League.
La questione dei giocatori in prestito
Altra problematica affrontata è quella riguardante i prestiti dei giocatori attualmente in scadenza al 30 giugno. Dovrebbe essere prorogato il prestito fino a quando terminerà la stagione. Sarebbe invece stata scartata dalla FiFPro (unione dei calciatori) la possibilità di recuperare alcune partite durante le festività di Natale.
Sembra quindi evidente la volontà della Uefa di continuare a lavorare sul calendario della stagione 2019-2020 cercando di studiarlo in base all'evoluzione della pandemia da coronavirus. La stessa Uefa avrebbe invitato l'ECA e le leghe europee ad accettare la possibilità di ridurre il numero di squadre nei campionati qualora la stagione 2019-2020 dovesse occupare lo spazio previsto per quella 2020-2021.
Di certo la prossima stagione sarà piena di impegni ( inclusi Europei e Olimpiadi rinviate) e non è escluso che possano esserci ulteriori modifiche dei calendari.
La Figc potrebbe adeguarsi alla Uefa
La decisione della Uefa potrebbe quindi portare la Federazione Italiana Giuoco Calcio a proseguire la stagione calcistica. Le recenti parole del Ministro dello Sport Spadafora avevano gettato dei dubbi sul proseguo della stagione.
Molto dipenderà dall'evoluzione della pandemia. I recenti dati sui contagi dimostrano come in Italia potrebbe essere arrivato il picco dei contagi e, di conseguenza, potrebbe iniziare la fase di decrescita in tempi non troppo lunghi. Possibile quindi che da giugno possa riprendere la stagione, con le partite che dovrebbero disputarsi con ogni probabilità a porte chiuse.