L'Inter potrebbe rivoluzionare il reparto avanzato nella prossima sessione di calciomercato. L'unico sicuro di restare è Romelu Lukaku, arrivato dal Manchester United per 65 milioni di euro più bonus l'estate scorsa. Alexis Sanchez tornerà proprio ai Red Devils dopo un anno di prestito a Milano. Sebastiano Esposito, invece, dovrebbe essere ceduto a titolo temporaneo per potergli permettere di giocare con maggiore continuità e con meno pressioni. Grandi incognite su Lautaro Martinez, che piace al Barcellona, ma per il "Toro" sarà necessario pagare la clausola rescissoria da 111 milioni di euro.

In casa nerazzurra, però, si parla anche del futuro di quei giocatori attualmente in prestito.

Il futuro di Perisic

Uno dei giocatori di cui si dovrà discutere il proprio futuro nella prossima sessione di calciomercato è Ivan Perisic. L'esterno croato è stato ceduto in prestito oneroso da 5 milioni di euro dal Bayern Monaco con diritto di riscatto fissato a 20 milioni di euro. I bavaresi, però, avrebbero fatto sapere all'Inter in questi giorni di non essere disposti ad esercitare tale opzione. Ieri il giocatore è tornato in campo contro l'Union Berlino, giocando uno spezzone di gara dopo il grave infortunio subito alla caviglia a inizio febbraio. Il vice campione del mondo, dunque, avrà a disposizione ancora qualche settimana per convincere i tedeschi a tornare sui propri passi, anche se la loro intenzione sarebbe quella di ritrattare la cifra stabilita inizialmente, anche per la crisi che ha colpito anche il mondo del calcio negli ultimi mesi.

In caso di mancato riscatto Perisic tornerà a Milano ma non è detto che venga poi girato a qualche altra squadra. Il croato, infatti, potrebbe tornare in nerazzurro mettendosi a disposizione del suo allenatore, Antonio Conte.

La possibile idea di Conte

Ivan Perisic è l'unico dei tre big ceduti nella scorsa sessione estiva di calciomercato (insieme a Nainggolan e Mauro Icardi) a non essere stato messo fuori dal progetto sin dall'arrivo sulla panchina dell'Inter di Antonio Conte.

Il tecnico nerazzurro infatti aveva provato ad usarlo prima come esterno a tutta fascia e poi come seconda punta, prima di decidere di metterlo sul mercato in quanto non si sposava alla perfezione con la sua idea tattica. Le cose potrebbero cambiare, dato che l'allenatore potrebbe avere più tempo per usarlo come seconda punta la prossima estate.

Vista la possibile rivoluzione in attacco, il croato potrebbe essere una buona pedina da usare sia come prima che come seconda punta. Pare difficile, invece, che possa essere usato come esterno a tutta fascia a sinistra visto che a livello difensivo non sembra dare le giuste garanzie all'ex commissario tecnico della Nazionale italiana.