Il confronto tra Ronald Koeman, nuovo allenatore del Barcellona, e lo storico capitano Leo Messi c'è stato. Secondo Radio Catalunya sul tecnico olandese e sulla squadra catalana sarebbe arrivata una doccia gelata, poiché il campione argentino avrebbe detto di sentirsi ormai distante dai progetti della società per il futuro. Un'indiscrezione che, se fosse confermata, aprirebbe diversi scenari sulla prosecuzione della carriera calcistica della "Pulce" che a 33 anni compiuti potrebbe tentare una nuova avventura altrove, con Manchester City, Paris Saint-Germain o Inter che potrebbero sfidarsi a suon di milioni di euro per averlo tra le proprie fila.

Prima del colloquio, il Barcellona aveva fatto sapere che si sarebbe trattato di un normale faccia a faccia privato e di conoscenza fra Koeman e il giocatore più rappresentativo della formazione blaugrana. In realtà, dalle indiscrezioni fornite da Radio Catalunya, sembra proprio che non sia stato così. Il campione sudamericano avrebbe rivelato di sentirsi fuori, distante dai programmi del club con il quale a partire dal 2004 ha vinto tutto fra trofei nazionali ed internazionali.

In merito ad un suo eventuale addio al Camp Nou, il sei volte pallone d'oro si sarebbe detto consapevole del fatto che la sua situazione contrattuale (in scadenza nel giugno del 2021) sia piuttosto complicata. Per adesso non sono giunte smentite dal Barcellona e nemmeno dal calciatore stesso sulle anticipazioni emerse dalla Spagna, anche se finora pubblicamente il fuoriclasse di Rosario non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali sul suo futuro.

Intanto, queste presunte parole di addio che il capitano del Barça avrebbe pronunciato nel faccia a faccia con Koeman starebbero accendendo le speranze dei club interessati a lui di poterlo ingaggiare già un questa sessione di mercato. Sotto il profilo finanziario, Psg e Manchester City sarebbero favoriti rispetto all'Inter, e soprattutto i Citizens potrebbero contare sulla presenza in panchina di Guardiola che, ai tempi del Barcellona e del tiki-taka, ha scritto con la "Pulce" pagine vincenti e indimenticabili della storia della formazione catalana.

Inter: i costi di un'eventuale operazione Messi restano proibitivi

L'ombra di Messi proiettata sul Duomo di Milano prima di Inter-Napoli e le notizie relative all'acquisto di due appartamenti nel capoluogo lombardo da parte del giocatore stesso e del padre già da qualche settimana hanno fatto circolare diverse voci su "presunti ammiccamenti" tra il campione argentino e la società nerazzurra.

Tuttavia, si era sempre parlato di una trattativa che sarebbe potuta decollare nel 2021 quando, senza rinnovo di contratto con il Barça, il vincitore di quattro Champions League si sarebbe potuto trasferire a parametro zero all'Inter, anche se ovviamente la proprietà cinese del Gruppo Suning gli avrebbe dovuto comunque garantire il faraonico ingaggio che in questi anni ha percepito in Spagna.

La prospettiva di un "divorzio anticipato" tra Messi e il Barcellona potrebbe rendere ancor più ardua la scalata dell'Inter all'acquisto di Messi. La clausola rescissoria presente sul suo contratto con il club catalano è fissata a 700 milioni di euro. Impensabile che una società di calcio possa spendere una cifra di questo genere per un giocatore (in questo caso il discorso vale anche per Manchester City e Psg) a meno che prossimamente non dovessero arrivare delle mosse concrete da parte dell'entourage della "Pulce" per trovare un'intesa con il presidente blaugrana Bartomeu per facilitare la sua partenza.

Ad ogni modo, guardando alle cifre finora incassate dal numero 10 argentino, si sa che il suo guadagno totale lordo equivale a circa 110 milioni di euro all'anno. Una somma che comprende il premio alla firma (in riferimento all'ultima intesa quadriennale siglata nel 2017 tra giocatore e club), lo stipendio e la gestione dei diritti d'immagine da parte del calciatore. Tenendo conto soltanto dell'ingaggio netto a stagione, attualmente si arriva intorno ai 43 milioni di euro più una serie di bonus che fanno oscillare il computo totale tra i 50-60 milioni annuali.

Dunque, si tratta di un investimento a dir poco ingente anche per una multinazionale come la cinese Suning che detiene la proprietà dell'Inter.

Per questo motivo, si ritiene che Paris Saint-Germain e Manchester City possano avere qualche chance in più sotto l'aspetto economico, anche se in questa fase è probabilmente ancora presto per lanciarsi in previsioni, soprattutto in assenza (almeno per ora) di comunicazioni ufficiali di Messi sulle sue intenzioni e sui progetti professionali per i prossimi anni.