Il successo della Juventus contro il Barcellona spegne in parte le questioni extra calcistiche che in questo periodo stanno riguardando la società bianconera. Negli ultimi giorni infatti era ritornato alla ribalta il caso Suarez, con il presunto coinvolgimento della Juventus e l'avviso di garanzia comminato al direttore sportivo Fabio Paratici. Gran parte degli addetti ai lavori si sono espressi sui rischi che corre la società bianconera, tanti hanno sottolineato come tale vicenda non dovrebbe ripercuotersi nell'ambito sportivo ma solo in quello penale.

Sull'argomento si è espresso anche il giornalista sportivo Giancarlo Padovan, intervistato da Radio Punto Nuovo. Ha infatti dichiarato che la Juventus dal caso Suarez ne esce malissimo dal punto di vista dell'etica sportiva. Il giornalista però ha 'tranquillizzato' i tifosi bianconeri aggiungendo: "La Juventus può essere accusata solo di falsa testimonianza in quanto non corrompe ma cerca di persuadere". Padovan ha poi messo a confronto la vicenda Suarez con quella ha riguardato l'Inter di Moratti in merito al passaporto di Alvaro Recoba.

Giancarlo Padovan sul passaporto di Recoba

Giancarlo Padovan si è poi soffermato anche sulla situazione passaporto di Recoba, per il quale l'Inter non subì punizione.

L'uruguaiano venne infatti tesserato da comunitario dai nerazzurri nonostante non avesse una discendenza europea. A tal riguardo il giornalista ha dichiarato: "Restai basito dal fatto che non venne punita l'Inter per la questione passaporto di Recoba". Secondo Padovan infatti quel caso fu addirittura più grave rispetto al caso Suarez che sta coinvolgendo la Juventus.

Il giornalista ha poi aggiunto: "Questo non significa che se l'Inter non fu punita, ora la Juve non deve esser punita". Ha poi aggiunto che la Juventus rischia una penalizzazione aggiungendo che non c'è stata molta vigilanza sulla società bianconera da parte della magistratura ordinaria e sportiva. Padovan ha poi lanciato un'ulteriore frecciatina alla Juventus.

Ha infatti sottolineato: "Quando Agnelli diceva di rispettare le regole, erano parole che poteva risparmiarsi visto che espone 38 scudetti all'Allianz Stadium di Torino".

Lo scandalo passaporti nel 2001

Lo scandalo passaporti falsi nel 2001 ha riguardato diverse società di Serie A, fra queste l'Inter. In quella stagione vigeva la regola di schierare al massimo tre giocatori extra comunitari in campo. Per questo alcune società provarono ad aggirare tale ostacolo con la vicenda passaporti falsi, conosciuta anche come "Passoportopoli". L'Inter, come altre società, ha rischiato in quel caso di essere sanzionata con punti di penalizzazione o una retrocessione. Alla fine la Commissione Disciplinare della Lega Calcio stabilì per la società nerazzurra solo un'ammenda 2 miliardi di lire.