Il 2020 è l’anno di Romelu Lukaku. Il belga attaccante dell’Inter è stato definito dalla UEFA come il re dei bomber per il maggior numero di reti realizzate nelle competizioni europee, inclusa anche la Nations League. 16 reti e un ruolino di marcia da grande campione. Quest’anno Romelu ha fatto meglio anche del fenomeno Haaland, attaccante del Dortmund e di Lewandowski, il Fifa Best Player di quest’anno, nonché campione d’Europa con il Bayern e simbolo della Polonia. È riuscito, inoltre, da solo, a fare meglio della coppia di attaccanti juventini Ronaldo e Morata, entrambi a quota otto reti tra coppe e Nations.

Insomma, un Romelu così non lo si era mai visto. Da quando è all’Inter, sotto la guida di Antonio Conte, è diventato devastante.

Romelu Lukaku, il giocatore fortemente voluto da Antonio Conte

Quella tra Romelu Lukaku e Antonio Conte è una storia d’amore che parte da lontano. Dopo anni di corteggiamenti da parte del tecnico leccese, finalmente l’unione è avvenuta a Milano, sponda Inter. Era il luglio dell’estate 2019. Conte era già stato annunciato come il nuovo allenatore nerazzurro, per riportare la squadra di Appiano ai massimi livelli in campionato e in coppa. La dirigenza aveva già provveduto a trovare una nuova sistemazione per l’attaccante numero nove, Mauro Icardi. Il tecnico ex Juve mise una priorità in cima alla lista degli acquisti: Romelu Lukaku.

Lo aveva inseguito ovunque ed era arrivato il momento di averlo nella sua rosa.

L'affare fu molto complicato, la trattativa richiese molto tempo e l'Inter dovette sbaragliare anche la concorrenza della Juventus. Una volta arrivato ad Appiano il belga si ambientò subito nel pianeta Inter, ripagando l'affetto dei tifosi in campo.

Goal, prestazioni, forza fisica, tutte qualità che mancavano all'attacco nerazzurro. Conte ci aveva visto giusto. Nel frattempo lui iniziò a trascinare l'Inter verso la finale di Europa League, persa a causa di un suo autogoal. La prima stagione in nerazzurro Romelu l'ha chiusa con il primato stagionale di reti realizzate in una singola stagione.

Lukaku sempre in campo, 6° al mondo per minuti giocati

Conte non può fare a meno di Lukaku e lo si è visto nel corso di questo 2020. Secondo la classifica Cies il belga è stato il giocatore più impiegato della Serie A. Inoltre è 6° al mondo per i minuti giocati, 4.144. Il tecnico leccese non rinuncia mai a lui. Anche quando non è nella sua forma migliore, e lo si è visto nei match contro il Napoli e Lo Spezia, il suo contributo è indispensabile. A San Siro contro il Napoli ha deciso il match con un calcio di rigore e contro lo Spezia ha reso sicuro il risultato sempre con un goal dagli undici metri.