L'Inter non può essere ancora considerata una grande squadra, poiché non è in grado di gestire le partite importanti. Nel match di ieri sera, martedì 2 febbraio, contro la Juventus un'ottima prestazione di squadra è stata macchiata da due gravi errori del reparto difensivo. Se le mancate vittorie contro Lazio, Atalanta e Roma sono state il frutto del poco cinismo in attacco, e di un eccessivo rilassamento dopo il vantaggio iniziale, quelle in Champions e il k.o. di ieri sera contro la Juventus sono frutto di errori individuali non accettabili a questo livello della competizione.

Young e Handanovic che errori!

Gli orrori dei nerazzurri ci sono stati in tutte le competizioni: Champions, campionato e Coppa Italia. In un match fondamentale come quello contro i bianconeri, l'Inter ha regalato, forse, la finale agli uomini di Andrea Pirlo, che hanno approfittato di due errori clamorosi della difesa interista. Perché dopo il vantaggio iniziale firmato Lautaro Martinez, la Juventus ha provato a venire allo scoperto e su un cross di Bernardeschi dalla sinistra Cuadrado è andato giù in area insieme a Young. Calvarese è stato richiamato al Var per una presunta trattenuta di Young. In effetti dal replay si vedeva il difensore interista tirare il braccio del difensore juventino.

Poco tempo dopo a sbagliare è stato anche Handanovic, che è scattato sulla trequarti malgrado Bastoni fosse in anticipo su Ronaldo.

Il difensore azzurro, invece di gestire il pallone, ha tentato di giocarlo con il suo portiere combinando un gran pasticcio. Cristiano ha letto bene la situazione e, una volta recuperata palla, è volato verso la porta avversaria per segnare un 1-2 che ha spezzato le gambe ai nerazzurri.

Gli errori dei singoli in Champions

Troppe volte nel corso di questa stagione l'Inter non ha portato a casa il risultato per alcuni errori dei singoli che hanno pesato molto sulla prestazione complessiva della squadra.

Al centro degli orrori in Champions League c'è il nome di Arturo Vidal. Il cileno, fortemente voluto da Antonio Conte, è colui che dovrebbe garantire esperienza e spirito vincente ai suoi compagni, ma nella gara di andata del girone di Champions contro il Borussia, ha commesso prima un fallo da rigore molto ingenuo, ripetuto poi poche settimane fa contro il Crotone, e poi non è salito per mettere in fuorigioco Hoffman regalando ai tedeschi il raddoppio.

A Kiev l'Inter lascia il campo con uno 0-0 molto stretto, dopo aver dominato per tutta la partita. Il rimpianto più grande è l'errore di Lautaro Martinez a porta vuota. Poca attenzione anche contro il Real Madrid, dove l'ex Hakimi manda in porta Benzema dopo una leggerezza in fase difensiva. Non va meglio una settimana dopo a San Siro sempre contro i madrileni dove il solito Vidal si fa espellere per delle eccessive proteste a seguito di un calcio di rigore molto dubbio assegnato alla squadra ospite. La convincente vittoria per 2-3 contro il Borussia in Germania, che riaccende le speranze dei nerazzurri di passare il turno, è vanificata dal secondo 0-0 contro lo Shakhtar in una partita molto contratta, dove l'Inter non riesce a sfondare.

Al danno anche la beffa: proprio sul finale Lukaku si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo l'incornata di Sanchez colpisce la sua nuca che salva, involontariamente, la porta dello Shakhtar e manda l'Inter fuori dall'Europa.