Nel momento decisivo della stagione, la Juventus si ritrova con la più grande emergenza dell’anno sul piano delle assenze.
Osservando l’elenco dei convocati per la partita contro il Verona spicca la presenza del solo Cristiano Ronaldo come unico attaccante della prima squadra - se si escludono i vari Chiesa, Bernardeschi e Kulusevski tutti raggruppati sotto la voce ‘centrocampisti'.
Morata è alle prese con un virus che lo sta escludendo completamente dalla disponibilità di Pirlo; Dybala sempre out e con una data di rientro in campo che rimane incerta anche dopo l'ultimo viaggio a Barcellona dal professor Cugat. Così, accanto all'elenco (lunghissimo) degli assenti si può leggere quello dei nomi che anche i tifosi stanno imparando ormai a conoscere: da Dragusin a Fagioli, da Rafia ad Aké.
Nove rinforzi dalla squadra B
Sarà ancora formazione obbligata per l’allenatore bianconero, che potrebbe però pensare di cambiare leggermente modulo anche per dare spazio ai tanti giovani prospetti (utili ora più che mai) inseriti nella lista dei calciatori a disposizione.
Per fortuna esiste l'Under 23, verrebbe da dire: due anni e mezzo fa, quando la Juventus ha deciso di fondare e far crescere passo dopo passo la cosiddetta squadra B, era anche questo l’obiettivo della società, di permettere all’allenatore della prima squadra di lavorare con un gruppo più ampio, con una filosofia condivisa e con la possibilità di formare profili di calciatori che avrebbero poi potuto mettersi in mostra, non solo in prima squadra ma anche in altre realtà di Serie A o serie B. Oggi non stupisce più vedere ben nove calciatori della squadra Under 23 convocati per Verona-Juve contro i 14 “rimasti“ della prima squadra. Dalla difesa all’attacco, con la possibilità di mescolare le carte e provare nuove soluzioni.
C'è chi è già stato decisivo
C’è chi come Frabotta si può considerare un uomo in più a disposizione del gruppo di Pirlo da inizio stagione; poi c’è Dragusin, che quando è stato chiamato in causa non ha mai deluso e si è guadagnato il rinnovo di contratto - per cui si sta ancora trattando. C’è però anche Nicolò Fagioli, che ha ben figurato lunedì scorso contro il Crotone e potrebbe avere altre occasioni in un centrocampo che con così tanti impegni avrà bisogno di forze fresche. Per restare a centrocampo, sulla fascia si potrebbe vedere Alessandro Di Pardo, il classico jolly da spostare un po’ più avanti un po’ più indietro. Oppure da Daouda Peeters, classe ’99 bravo a difendere nella posizione di mediano e a differenza di tanti suoi compagni dell’Under 23 ancora in attesa di esordire.
Poi Rafia, da già decisivo in Coppa Italia contro il Genoa agli ottavi, e Marley Aké - prospetto interessante appena arrivato dal Marsiglia e già capace di mettere a segno tre assist in sei presenze in Serie C.
Tante possibili soluzioni
Oltre a Riccardo Capellini (difensore centrale) c'è da segnalare anche Alejandro Marques, ex Barcellona per la prima volta convocato da Pirlo.
Per fortuna ci sono i giovani, verrebbe da dire, rispetto all’ultima gara contro la formazione di Stroppa i bianconeri hanno recuperato il solo Rabiot squalificato lunedì ma hanno perso Morata e continuano a non ricevere buone notizie per quanto riguarda il recupero degli infortunati. Una situazione non certo semplice da gestire per Pirlo oppure, se la si vuole vedere così, anche uno scherzo del destino, considerando che proprio l’attuale allenatore della prima squadra era stato scelto per guidare l’Under 23 prima del grande ribaltone di agosto. Così anche contro il Verona i bianconeri dovranno dare una prova di forza con tanti innesti non proprio pronosticabili all’inizio della stagione, che potrebbero però dimostrare il successo del progetto Under 23 portato avanti solamente dalla Juventus fino a questo momento.