L'allenatore Massimiliano Allegri è stato ospite della trasmissione Sky Calcio Club di domenica 21 marzo. L'ex tecnico della Juventus non parlava pubblicamente di calcio dalla conferenza stampa di addio del 18 maggio 2019: una separazione che il mister aveva definito naturale dopo cinque anni straordinari e irripetibili.

Allegri sul suo futuro: 'Ormai giugno sta arrivando e voglio tornare'

Allegri ha detto che nella prossima stagione vorrebbe tornare su una panchina, ma ovviamente non si è sbilanciato sul dire quale: "Ormai giugno sta arrivando e voglio tornare (...) Spagna, Inghilterra, tutte hanno grande fascino, ma magari anche l'Italia, perché no".

Il mister ha intrattenuto i telespettatori per quasi due ore, "costringendo" il conduttore Fabio Caressa a chiudere la trasmissione venti minuti oltre i tempi previsti.

Il tecnico livornese ha raccontato aneddoti e curiosità sulle sue avventure alla Juventus e al Milan. In particolare è stato molto divertente il siparietto sulle tre panchine successive di Seedorf nell'ultimo anno in cui ha allenato il Milan: "Una volta lo misi in panchina per due gare consecutive e venne da me a chiedermi spiegazioni. Allora gli dissi di prepararsi perché anche in quella seguente sarebbe andato in panchina".

'Il mestiere di allenatore non si insegna'

Non sono mancati gli elogi alla fisicità di Chiellini e a Nesta come difensori, oppure le dichiarazioni d'amore verso Ronaldinho, Robinho e Mandzukic.

Il mister non crede che ci sia un modo per spiegare come fare l'allenatore, perché nella settimana si lavora su aspetti tecnico-tattici e poi la domenica la partita può stravolgere tutti i piani: "Dal lunedì al sabato che è un mestiere, la domenica è tutta un’altra roba".

Secondo Allegri gli allenatori bravi sono quelli che vincono, a prescindere dal fatto di adottare un sistema di gioco offensivo o difensivo.

Secondo lui l'allenatore deve trovare un equilibrio nella squadra e valorizzare ogni singolo giocatore, come accade o dovrebbe accadere con le risorse umane delle aziende.

Il presente e il futuro del calcio italiano: buona Juve, complimenti all'Inter di Antonio Conte

Max Allegri ha esortato il calcio italiano a ripartire dal basso, costruendo settori giovanili in grado di fornire alle società dei calciatori pronti ad affrontare i grandi palcoscenici e la pressione di giocare in una big, in un grande stadio come San Siro.

Sull'attuale campionato di Serie A, crede che l'Inter meriti di vincere lo scudetto e sia pronta a giocare una grande Champions League il prossimo anno, ha infatti definito "Ottimo" il lavoro di Antonio Conte.

Allegri ha poi giudicato tutto sommato positivo il lavoro di Andrea Pirlo sulla panchina della Juventus, considerando anche tutte le problematiche legate agli infortuni e ai cambiamenti nella rosa: "Se vincesse la Coppa Italia e entrasse in Champions comunque sarebbe una stagione buona, hanno vinto anche la Supercoppa."