Il Coronavirus in Italia continua a mietere vittime, questa volta a lasciarci è un noto personaggio del calcio italiano: Antonio Vanacore. Il vice-allenatore della Cavese, squadra che attualmente milita in Lega Pro, è venuto a mancare all'età di 45 anni. L'ex calciatore dopo essere risultato positivo alla Covid-19 verso fine febbraio, nelle scorse settimane era stato ricoverato in ospedale dopo un brusco peggioramento.

A divulgare la notizia della morte di Vanacore è stato proprio il club campano attraverso i propri canali social: "La Cavese 1919 comunica con immenso dolore, la scomparsa del vice allenatore Antonio Vanacore.

Alla sua famiglia l’abbraccio e la vicinanza della società, della squadra e di tutto il popolo Aquilotto. Ciao Antonio, uomo e professionista insostituibile". Dopo la notizia della morte di Vanacore, la Lega Pro ha deciso di rinviare di sette giorni la gara tra Cavese e Catanzaro: il match si giocherà mercoledì 24 marzo. Su tutti gli altri campi di Lega Pro si osserverà invece un minuto di silenzio.

Vanacore e la lotta contro il Covid

Vanacore, risultato positivo alla Covid-19 nelle scorse settimane, era stato ricoverato in ospedale a fine febbraio. Ma le sue condizioni si erano aggravate, tanto da portare all'inizio di marzo al trasferimento in rianimazione all'ospedale San Giovanni di Dio a Frattamaggiore (Napoli).

Solo poche ore prima della tragica scomparsa la compagna dell'ex calciatore Adele Delicato, aveva lanciato un grido di aiuto: "La situazione sta precipitando, il mio compagno ha anche degli organi compromessi, e la mia richiesta di aiuto va a tutti i dottori e alle persone che stanno lottando in prima linea contro il virus [VIDEO]: se ci fossero tecniche alternative, cure sperimentali, macchinari specifici...

chiedo di essere contattata, perché non posso lasciare nulla di intentato. Qua i medici sono molto bravi, ma non posso perdere la speranza. Chiedo di unire le forze mediche, per capire appunto se si possa far altro per far si che Antonio si rimetta quanto prima". Purtroppo le condizioni sono peggiorate ulteriormente fino al decesso.

Chi era Antonio Vanacore

Vanacore è la prima vittima per Covid in un gruppo squadra di una società professionistica italiana. L'ex calciatore e allenatore è nato a Pozzuoli, in provincia di Napoli, nel 1975, Vanacore in carriera ha collezionato in totale 481 presenze, mettendosi in mostra dalla Serie D alla Serie B indossando le maglie di Puteolana, Licata, Matera, Corigliano, Acri, Casertana, Benevento (con i giallorossi dello sfortunato capitan Imbriani nel 2004 guadagnò i playoff di serie C e vide sfumare la promozione in B dopo un'epica battaglia con il Crotone), Catanzaro, Juve Stabia, Marcianise, Potenza, Melfi, Rossanese e Castrovillari. La carriera è iniziata dal 1991, mentre l’ultima avventura è stata nel 2013 con il Castrovillari in Serie D.

Da vice allenatore per lui esperienze all’Aversa Normanna ed al Savoia, per poi arrivare alla Cavese. Da tre stagioni era il fidato secondo di Sasà Campilongo.

Il calcio piange così un esterno di mille battaglie, mille corse, mille rincorse. Una persona molto conosciuta. Numerosi i messaggi sui social da parte delle società nelle quali ha militato, dei compagni di squadra, degli avversari e di coloro che sono rimasti sgomenti dinanzi alla sua scomparsa. Anche il Napoli si è unito al lutto per la scomparsa di Vanacore, il classe 1975 aveva avuto un passato anche sulle panchine delle giovanili azzurre. Il club partenopeo ha pubblicato una nota dal proprio account ufficiale: "Il Presidente De Laurentiis e tutta la SSC Napoli si uniscono al dolore della famiglia Vanacore per la scomparsa di Antonio, professionista esemplare che lascia un indelebile ricordo anche nel club azzurro".