L'Italia di calcio ha battuto la Turchia per 3-2 in amichevole in trasferta a Konya. I padroni di casa sono andati in vantaggio con l'ex romanista Under, salvo poi farsi riprendere prima con una rete di Cristante e poi sorpassare da una doppietta del giovane Raspadori, inutile il gol turco nel finale con Dursun. Aumenta dunque il rammarico in casa azzurri per la mancata qualifica ai prossimi Mondiali del Qatar 2022
Le parole dei protagonisti nel post partita di Turchia - Italia
Le parole del tecnico dell'Italia Roberto Mancini a fine gara sul campo della Turchia: "La partita era inutile ai fini di quel che valeva ma se uno deve fare le cose le deve far bene.
Ci sono stati degli aspetti negativa ma i ragazzi più giovani hanno fatto bene. Sono stati bravi ed è stato bello vedere la reazioni, sono rimasti tranquilli e sono cresciuti nel gioco ed era la prima volta che scendevano insieme in campo. Non era cosi semplice, siamo una squadra giovane e abbiamo bisogno di tempo, la partita non valeva molto ma mi fa piacere per loro per la vittoria. La reazione dei ragazzi è stata giusta. I rimpianti per la mancata qualificazione? Ci saranno fino al prossimo dicembre"
Bryan Cristante nel post partita ha detto: "Siamo stati bravi a reagire al loro gol, l'ambiente non era facile. Era importante avere una reazione importante perché siamo andati sotto subito, anche se la partita valeva poco.
Quello che portiamo a casa è la delusione ma nel calcio c'è poco tempo per piangersi addosso, dunque dobbiamo ricominciare a giocare perché sappiamo di essere una squadra forte".
L'Italia e il coraggio di cambiare
In questi ultimi giorni, dopo l'esclusione dal mondiale a seguito della sconfitta con la Macedonia del Nord, sono state molte le critiche dell'opinione pubblica verso alcuni elementi della Nazionale.
Nicolò Barella ha faticato come non mai. Il giocatore dell'Inter è da qualche settimana sotto pressione e pure le sue prestazioni con la nazionale sotto apparse appannate, nettamente al di sotto della sufficienza. Stesso discorso vale per Jorginho, calciatore dal talento indiscutibile ma che portava con sé, la pressione di due rigori sbagliati contro la Svizzera, i quali - se fossero stati segnati dal centrocampista - probabilmente avrebbero evitato anche gli spareggi.
Contro la Turchia a centrocampo, invece Cristante, oltre ad aver siglato il gol del momentaneo pari, è sembrato brillare. Sarebbe stato interessante vederlo in campo dal primo minuto anche contro i macedoni. C'è poi chi si chiede le motivazioni di uno Zaniolo relegato alla tribuna contro la Macedonia, che con la sua fisicità avrebbe potuto dare un cambio tattico interessante, oppure di uno Scamacca che stasera la Turchia ha potuto giocare 87 minuti, mentre con la Macedonia ha visto la partita seduto sugli spalti.
Insomma, forse qualche scelta leggermente più audace si poteva provare prima della "Caporetto" andata in scena in quel di Palermo.