Massimiliano Allegri ha concesso una lunga intervista, dove ha trattato diversi punti della sua avventura con la Juventus. Il tecnico toscano ha parlato dell'annata appena conclusa, di Dybala e Vlahovic e della chiave per vincere in Europa.

Juventus, Allegri difende l'annata: 'Chi ci è arrivato davanti in classifica non ci era superiore'

Max Allegri è tornato a parlare della sua Juventus, in un'intervista rilasciata ai microfoni di Dazn. Il tecnico toscano, in un tête-à-tête con l'ex difensore bianconero Andrea Barzagli, ha toccato diversi argomenti tra cui l'annata della Vecchia Signora.

In proposito, Allegri ha detto: "Milan, Inter e Napoli ci sono arrivate davanti in classifica, ma non ci erano superiori. Se non abbiamo mai vinto negli scontri diretti, qualcosa ci è mancato sotto l'aspetto caratteriale o della gestione. Chi vince non potrà mai giocare male. Però anche chi gioca bene perde e viene criticato perché non raggiunge il risultato". Allegri, in quest'ultimo passaggio, è sembrato volersi togliere dei sassolini dalle scarpe nei confronti di coloro che non hanno risparmiato il tecnico toscano da critiche inerenti lo stile di gioco conservativo adoperato in diverse partite dalla formazione piemontese. Il manager da Livorno, ha poi dedicato un pensiero per due calciatori nello specifico, Dybala e Vlahovic, definendo l'argentino un calciatore dalle doti tecniche straordinarie che deve ritrovare se stesso ed il serbo un calciatore che potrà divenire leader sotto l'aspetto tecnico e caratteriale.

Allegri a tutto campo: 'Il DNA della Juve è vincente, Real e Barcellona squadre fatte dai campioni'

Nella lunga intervista, Allegri ha voluto elogiare le recenti annate della Juventus, ripercorrendo le tappe dei bianconeri e focalizzando l'attenzione sul fattore predominante per ottenere le vittorie nel mondo del calcio, i giocatori.

Sull'argomento ha detto: "La Juve ha un DNA ben preciso: lavorare duro, la prima società in Italia, ora è cresciuta tanto in Europa. La Juve ha giocato nove finali, che sono tutte un evento. Nessuno parla del gioco del Real, ma dei campioni. Tutti parlano del Barcellona, che non aveva vinto niente prima dei Messi, Xavi, Busquets, Iniesta...

hanno iniziato a vincere lì, con Guardiola".

Impallomeni sulla Juventus: "La società bianconera deve piazzare un colpo importante adesso"

Nel frattempo, della Juventus ha parlato anche il giornalista sportivo Stefano Impallomeni. In un'intervista rilasciata a TMW Radio, il cinquantaquattrenne romano ha voluto spronare la società bianconera ad acquisire un calciatore nel più breve tempo possibile: "La Juve deve piazzare i colpi importanti adesso. Un grande club deve fare ora e non aspettare luglio. Magari deve prendere a giugno Di Maria, Koulibaly". Impallomeni ha poi rivolto un pensiero a Massimiliano Allegri e alla prossima annata della Juventus: "Allegri è molto forte quando crea 3-4 punti di riferimento all'interno dello spogliatoio.

Se pensi di creare una squadre vincente scovando i nuovi Barzagli o Chiellini non va. Serve un lavoro alla Pioli, dove tu devi metterci molto di più. Ci dovrà mettere molto del suo il prossimo anno. Io poi non vedo leader tecnici in questa Juventus".