L'ex portiere della Juventus e attuale estremo difensore del Parma Gianluigi Buffon in una recente intervista a France Football ha parlato di diversi temi calcistici.

In particolare si è soffermato sugli scandali sportivi e mediatici che hanno visto coinvolta in passato la Juventus, ma anche sul fatto che non gli sia stato mai assegnato il Pallone d'Oro e sul mondiale vinto dall'Italia nel 2006 in finale contro la Francia.

Il portiere Buffon ha parlato del clamore mediatico suscitato dalla Juventus

A Gianluigi Buffon è stato chiesto come mai la Juventus sia stata in passato coinvolta in tanti scandali, lui ha risposto: "È una squadra che ha sempre una spada di Damocle sopra la testa, è sempre al centro dell’attenzione in Italia sia da parte dei suoi sostenitori che dei suoi avversari.

Quello che succede alla Juve fa sempre molto rumore. È stata accusata di molte cose, è stata spesso anche punita, più o meno per cose che anche altri club hanno commesso. E lo dico senza mettermi a difendere la squadra. Quando questo accade alla Juventus, tutti gli altri si nascondono dietro di lei perché sanno che è lei che scatena il clamore più forte”.

Buffon sul mancato Pallone d'Oro

Gigi Buffon è stato anche interpellato sul fatto di non aver mai vinto il Pallone d'Oro nella sua carriera: “Non c’è sempre una logica. Nel 2003 sono stato votato come il miglior giocatore della Champions League, una rarità per un portiere, e non sono finito nemmeno nella top 5 del trofeo. In ogni caso a me non interessano certi premi, però mi piace la meritocrazia perché è una cosa che fa parte dello sport.

E spesso non la trovo".

Poi ha proseguito sul tema aggiungendo: "Inoltre, per me, la più grande ingiustizia intorno al Pallone d’Oro è stata quella subita da Andres Iniesta, che era forte quasi come Maradona, Messi o Ronaldo".

Gianluigi Buffon sul mondiale vinto dall'Italia nel 2006

L'ex portiere della Juventus ha poi parlato anche della vittoria dell'Italia al mondiale tedesco del 2006, sottolineando che quando vide la testata di Zidane a Materazzi segnalò l'episodio al guardalinee.

Poi ha concluso: " Zidane era in forma e poteva cambiare la partita, per noi la sua espulsione fu una grande chance. È una partita che abbiamo giocato nel miglior modo possibile, la Francia era molto forte, probabilmente la più forte, bastava vedere il loro cammino. Solo una squadra con la nostra mentalità poteva vincere”.