Negli ultimi giorni, il Monza avrebbe accelerato per l'attaccante dell'Inter Andrea Pinamonti, ma sul giocatore ci sarebbe anche l’interesse del Sassuolo, che starebbe pensando a lui per puntellare l’attacco nel caso in cui dovesse partite Gianluca Scamacca. Marotta sarebbe disposto a cedere Pinamonti soltanto con l’inserimento di un diritto di ricompra. Sembra ancora viva anche la trattativa con l’Atalanta, che nelle scorse settimane era sembrata in vantaggio per l’acquisizione della punta, salvo poi mettere tutto in stand-by per il costo del cartellino considerato eccessivo.

Galliani insiste per Pinamonti: prestito con obbligo di riscatto e clausola di recompra per l’Inter

In una recente intervista, il dirigente del Monza Adriano Galliani aveva parlato di Andrea Pinamonti (23 anni) ammettendo che l’unico argine alla trattativa era il costo del cartellino. Interrogato sul perché dello stallo con l’Inter, il numero due dei brianzoli aveva risposto: “Ci piace, ma è un pelino caro.” Ora le parti sarebbero nuovamente a lavoro per definire i dettagli di un prestito con obbligo di riscatto, tuttavia, Marotta sarebbe determinato a riservarsi un diritto di ricompra qualora il giocatore dovesse affermarsi ad alti livelli.

I brianzoli avrebbero comunque individuato un piano b nel caso in cui la trattativa coi meneghini non dovesse andare a buon fine. Si tratterebbe di Andrea Petagna (27 anni) per il quale, secondo l’esperto di Calciomercato Gianluca Di Marzio, ci sarà un incontro coi sui procuratori entro mercoledì prossimo. L’attaccante friulano è in uscita dal Napoli dopo due stagioni vissute come riserva di Osimhen. Il suo contratto scade nel 2024, mentre la sua valutazione dovrebbe aggirarsi intorno ai 10-12 milioni (fonte Transfermarkt).

Se Parte Scamacca, Pinamonti potrebbe rientrare nei piani del Sassuolo

In una recente intervista, il dirigente Giovanni Carnevali ha dichiarato che per Scamacca (23 anni): Il West Ham ha offerto 40 milioni e il Paris Saint-Germain ne ha offerti 35.” Ha poi aggiunto: “Ci sono anche alcuni bonus di differenza.

Noi non abbiamo bisogno di vendere, quindi vedremo, non c’è nessun accordo tra i club”. Secondo Alfredo Pedullà, Pinamonti sarebbe il nome caldo sul taccuino del dirigente neroverde, che avrebbe in mente l’interista per puntellare l’attacco qualora si verificasse la cessione di Scamacca, in passato accostato anche a Juve e Milan.

Dal punto di vista economico le cifre sarebbero le stesse pattuite col Monza: 20 milioni per il cartellino e ricompra fissata a 30. Al momento non è invece chiaro se la possibile strategia del club emiliano preveda un prestito con obbligo di riscatto o si punti ad un acquisto a titolo definitivo già nel corso di questo calciomercato estivo.

L’Atalanta sarebbe la meta preferita di Pinamonti

Il giocatore avrebbe espresso il desiderio di vestire la casacca della Dea nella prossima stagione. Nelle scorse settimane, I bergamaschi sembravano intenzionati a non andare oltre i 15 milioni, ma sarebbero pronti a un rilancio, forti anche della volontà del giocatore, che avrebbe un accordo di massima col club lombardo, ma chiederebbe anche delle garanzie sull’eventuale minutaggio.

A Bergamo, Pinamonti dovrebbe giocarsi il posto con Muriel e Zapata, ma non è detto che restino entrambi. I colombiani potrebbero infatti cambiare aria dopo una stagione non troppo positiva per la Dea. Muriel in particolare, sarebbe sotto i riflettori di Juventus e Roma (che avrebbe fatto un sondaggio di recente.

Fonte Pedullà), entrambe a caccia di una punta di scorta per i rispettivi bomber: Vlaovic e Abraham.

In caso d'uscita del nazionale sudamericano, la trattativa con l'Atalanta per Pinamonti potrebbe finalmente decollare, non tanto per una questione economica, ma di profondità della rosa in attacco. Il classe ’99, dopo l’ottima stagione in prestito a Empoli, non ha infatti intenzione di rallentare la propria crescita e forse è questa la ragione per cui ancora non ha preso una decisione sul suo futuro, che potrebbe arrivare quando il mercato delle punte entrerà nel vivo. In Viale della Liberazione non sembra comunque esserci fretta e la strategia sembra quella di cedere il centravanti a un club in grado di valorizzarlo al meglio per poi, eventualmente, esercitare il diritto di recompra.