Questo sabato 3 settembre alle ore 18 in Serie A si gioca il derby tra Milan e Inter. Dall'allenamento di rifinitura dei nerazzurri sono emersi alcuni indizi su delle possibili novità tattiche. Darmian sarebbe infatti in vantaggio su Dumfries per un ruolo da titolare sulla corsia destra. Inzaghi potrebbe proporre dall’inizio anche il tandem argentino Lautaro-Correa. Tra i grandi assenti Lukaku, costretto a fare da spettatore a causa di uno stiramento alla coscia sinistra: l’obiettivo è recuperare il belga prima della sosta di settembre.

Probabile formazione nerazzurra con Darmian titolare

La "catena" sinistra del Milan - con Hernandez e Leao - è tra le più mobili e pericolose della Serie A. Lo sa bene Inzaghi, alle prese con le ultime scelte in vista del Derby della Madonnina. La corsia destra dell’Inter potrebbe essere presidiata da Darmian, decisamente più accorto in fase di copertura e spesso impiegato nell’inedito ruolo di “terzo” nel pacchetto arretrato. L’italiano sarebbe in vantaggio sul più offensivo Dumfries, giocatore che fa della corsa e della fase offensiva la sua arma principale.

Dal suo arrivo alla Pinetina, il laterale olandese è migliorato molto sia in fase di non possesso, sia nei movimenti difensivi, ma resta comunque un giocatore di grande spinta.

Come possiamo evincere dalla posizione media in campo, in questa stagione, Dumfries è stato schierato molto avanzato, una sorta di “attaccante aggiunto”, largo sulla destra accanto a Lukaku per sfruttare le ribattute e i tempi d’inserimento. Le sue caratteristiche potrebbero comunque tornare utili a gara in corso, quando gli avversari avranno già speso molte energie fisiche e mentali.

L’intenzione del mister sarebbe quella di non abbandonare Skriniar al proprio destino. Lo sloveno potrebbe infatti andare in difficoltà nel contenere il diretto avversario, quel Leao tutto dribbling e tagli repentini che tende a partire largo per poi inserirsi centralmente, sfruttando il destro per calciare. Darmian dovrebbe quindi andare in marcatura preventiva su Theo Hernandez, limitandone le sortite offensive e le sovrapposizioni col portoghese.

In attacco possibile il tandem Lautaro-Correa

Vista l’assenza di Lukaku, il dubbio in attacco riguarda la “spalla” per Lautaro. Dzeko potrebbe partire dalla panchina lasciando il posto a Correa, molto più mobile e dinamico del “Cigno di Sarajevo”. Inzaghi punterebbe così all’aggressione della profondità, cercando di velocizzare i tempi di gioco in attacco per mettere in difficoltà la linea arretrata del Milan, mediamente molto alta e in pressing preventivo sugli attaccanti. Correa ha nelle sue corde la ricerca continua della verticalità, è infatti un incursore che ama partire da posizione leggermente più arretrata, piuttosto che manovrare e cucire il gioco, ruolo di rifinitura che appartiene al bosniaco.

In questo avvio di stagione, “El Tucu” ha segnato due reti e Inzaghi potrebbe premiarlo concedendogli più spazio, soprattutto a causa dell’assenza di Lukaku e dell’età di Dzeko, bisognoso di recuperare in seguito alla partita contro la Cremonese, nella quale è stato in campo per 90’. L’anno scorso, Correa ebbe un’ottima partenza, salvo poi perdersi nel corso della stagione, complici diversi infortuni che lo tennero spesso lontano dal campo. Aumentarne il minutaggio potrebbe essere un buon modo per mantenerlo in condizione e dosare le forze tra la batteria degli attaccanti.

Probabile formazione Inter 3-5-2: Handanovic; Skriniar, De Vrji, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Dimarco; Lautaro, Correa.

Lukaku: potrebbe tornare prima della sosta di settembre

In conferenza stampa, Inzaghi ha dichiarato che il belga Lukaku sta rispettando la tabella di recupero per smaltire il danno muscolare alla coscia sinistra. L’obbiettivo dei fisioterapisti è non forzare il recupero, procedendo per piccoli step. Trattandosi di un giocatore importante sotto il profilo fisico, è infatti opportuno procedere con cautela per evitare carichi di lavoro eccessivi, scongiurando la possibilità di una ricaduta. Niente Bayer Monaco per “Big Rom”. L’Inter dovrà affrontare la gara di Champions con soli tre attaccanti a disposizione.