Domani 13 novembre la Juventus affronterà all'Allianz Stadium la Lazio dell'ex Maurizio Sarri, gara che come noto chiuderà l'anno solare 2022 della Serie A.

L'allenatore toscano, come risaputo, ha allenato proprio i bianconeri nella stagione 2019/2020 vincendo l'ultimo dei nove scudetti di fila, un titolo che non ha comunque contribuito a creare feeling tra la Vecchia Signora e Maurizio Sarri stesso, complici anche la successiva eliminazione dalla Champions League per mano del Lione e il conseguente esonero. Tuttosport è così tornato sui molti retroscena del difficile rapporto tra l'ambiente Juventus e il tecnico toscano con i primi scricchiolii ad essersi palesati subito, durante la tournée asiatica estiva nel corso della quale Sarri non mostrò particolare interesse 'chiudendosi' in hotel ed uscendone solo per allenamenti e partite.

Le frizioni si sono presto trasferite allo spogliatoio con Cristiano Ronaldo che secondo quanto trapelato aveva l'abitudine di lavorare da solo senza partecipare alla parte tattica degli allenamenti. Stessa cosa a quanto pare per Giorgio Chiellini.

Lontano dallo stile Juventus

L'arrivo di Sarri era partito da lontano, dall'esonero deciso l'anno prima ai danni di Massimiliano Allegri e la conseguente voglia di avviare un progetto nuovo maggiormente basato su una tattica propositiva e meno sull'essere attendisti e pensare prima a difendere che ad attaccare. Tutto però è rimasto lettera morta: a Torino si è visto pochissimo del modo di intendere il calcio del tecnico ex Napoli oggi alla Lazio, personaggio tra l'altro considerato troppo lontano dallo "stile Juventus" con una serie di polemiche innescate dallo stesso sul calendario e sulle seconde divise della Juventus a suo dire troppo colorate e poco 'rispettose' dei colori sociali bianco e nero.

A tutto questo, come ha svelato Tuttosport, si aggiungeva il fatto che Sarri delegava il dialogo con i giocatori ai propri collaboratori: "Qua o ci dimettiamo o scendiamo a compromessi e vinciamo lo scudetto, ma non da eroi" una delle famose frasi incriminate che lo stesso Sarri avrebbe pronunciato verso il proprio staff. La storia è nota a tutti: Sarri ha vinto lo scudetto ma l'eliminazione dalla Champions, a fine anno, gli costò il licenziamento.

Il ritorno da avversari

Dopo un rapporto che non è mai sbocciato la Juventus e Sarri si ritroveranno dunque di nuovo di fronte nel match Juventus-Lazio in programma domani.

Il tecnico toscano ritroverà la sua ex squadra e i suoi ex tifosi coi quali il feeling non era buono neanche ai tempi della militanza in bianconero: in molto infatti ricordavano il gestaccio rivolto da Sarri ai tifosi proprio della Juventus all'epoca di una trasferta giocata dal Napoli a Torino.

La Lazio proverà allora a fare uno sgambetto ai bianconeri, per i propri tifosi ma anche per il proprio allenatore che vorrebbe levarsi più di un sassolino dalla scarpa. Dall'altra parte però ci sarà un Allegri più agguerrito che mai, deciso a mostrare come la propria possa essere sempre o quasi la tattica vincente.