La Juventus negli ultimi anni ha investito molto sui giovani: sono stati tanti i talenti prodotti dal settore giovanile bianconero, grazie anche al lancio dell'under 23, ora denominata Juventus Next Gen.
Dei questo argomento, ma anche di Superlega e di calciomercato ha parlato in esclusiva a Blasting News Willy Signori, redattore web e tifoso bianconero, ospite solitamente sui canali di Twitch di Juventibus e Juv&Me, due delle piattaforme social più seguite dagli utenti bianconeri.
Signori: 'Da quando seguo la Juve, a fine anni '80, non c'era mai stato gruppo di giovani così di talento'
Uno dei fiori all'occhiello della Juve degli ultimi anni è probabilmente la Next Gen, ossia la seconda squadra. Secondo Lei la Juventus del futuro si costruirà prettamente su talenti cresciuti nel settore giovanile o pensa siano venduti per monetizzare ed eventualmente investire su giocatori più rinomati. O magari pensa a un mix fra giovani e giocatori affermati?
"Allora, mi auguro che dia grande spazio ai giovani, ma non tanto perché sono giovani ma perché abbiamo visto talento. Da quando seguo la Juve, da fine anni 80 non c'era mai stato un gruppo di giovani così talentuosi. Ti dico che mi auguro che vengano utilizzati i giovani, con la speranza che se la scelta dovesse ricadere su un allenatore diverso rispetto ad Allegri che si prenda uno che punti sui giovani.
La Juve è una società che ha lavorato moltissimo su tanti campi non solo sulla prima squadra ma ad esempio anche sul calcio femminile, sul settore giovanile. E’ stata la società che ha scommesso veramente di più sul settore giovanile per far crescere dei giovani che poi possano entrare in prima squadra perché poi l'obiettivo è questo.
Quindi auguro che non siano solo utilizzati per fare plusvalenze, anzi sono sicuro che qualcuno entrerà nella formazione titolare".
Parliamo di Superlega. Come sa probabilmente inizio 2023 ci sarà la decisione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sulla legittimità della competizione promossa da Barcellona, o meglio dai presidenti del Barcellona, del Real Madrid e dall'ex presidente della Juventus.
Cosa si aspetta da tale sentenza? Pensa che la Corte possa dichiarare il monopolio della Uefa o invece rimarrà tutto così?
"Non credo che rimarrà tutto così. Il rischio di impresa è lasciato quasi tutto alle società praticamente e i guadagni sono pochi rispetto a quello che intasca la Uefa. Quindi in qualche modo si dovrà cambiare e la Uefa dovrà venire incontro alle società. La Superlega cercherà di andare avanti e credo che prima o poi ci si arriverà. Cioè che non sia più una questione di se ma di quando cioè prima o poi le società cercheranno di prendere in mano il controllo per avere il massimo dei guadagni perché poi fondamentalmente un po’ questo il discorso che faceva anche Agnelli quando uscì la famosa frase sull’Atalanta che va in in Champions.
Non è tanto quello il problema, è che l'Atalanta di turno che va in Champions prende soldi dal sistema ma ne reinveste pochissimi visto che squadre che portano avanti e che foraggiano il sistema sono le grandi squadre".
'Agnelli tiene alla Superlega'
Secondo lei Agnelli potrà avere un ruolo ancora più forte considerando che adesso non ha più la presidenza della Juventus? Può diventare il riferimento del progetto Superlega?
"Agnelli non è che si sia fatto molti amici negli ultimi anni con il progetto Superlega in Italia e in Europa. Non lo so sinceramente, bisogna vedere anche come va questo procedimento a suo carico perché è vero che nei posti apicali delle aziende a volte c'è gente ultra condannata.
E Agnelli ancora non lo è e magari non lo sarà mai però bisogna vedere lo sviluppo anche di questo procedimento. Io credo che lui tenga molto a questo progetto a meno che non cambi completamente attività. Faccio il nome Ferrari".
Situazione Calciomercato. Diversi giocatori vanno in scadenza di contratto a giugno: Grimaldo, de Vrij, Skriniar, Kante N’Dicka, Gundogan, Asensio e Thuram. Quali sceglierebbe per la Juve?
"Fai bene a citare quelli che vanno a parametro zero (ride). Allora, a me piacerebbe moltissimo Kanté, anche se uno che sta avendo troppi problemi fisici e per un giocatore come lui è fondamentale essere in una forma ottimale. Un’altro è Thuram, mi piace moltissimo. Direi poi Skriniar anche se è più fantamercato".