In queste settimane la Juventus è al centro delle cronache calcistiche per il "caso plusvalenze" (per il quale la Corte Federale d'appello ha comminato ai bianconeri 15 punti di penalizzazione in classifica, in attesa del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni) e per quello sulla "manovra stipendi", ancora non valutato con alcuna decisione da parte della Figc.
Sull'argomento è stato intervistato da Radio Bianconera nelle scorse ore Alvise Cagnazzo. Il giornalista sportivo del Daily Mail ha sottolineato come la sentenza sul caso plusvalenze, secondo lui, sarebbe incomprensibile considerando che le plusvalenze finanziarie non si possono considerare un reato, oltre al fatto che non c'è una norma specifica che le regolamenti.
Il giornalista ha invitato invece il club bianconero a preoccuparsi del filone di indagine sugli stipendi.
Il giornalista Cagnazzo parla della penalizzazione subita dalla Juventus per il caso plusvalenze
'Più che delle plusvalenze finanziarie la Juventus deve preoccuparsi del filone stipendi. Ma detto questo i giocatori sanno che gli sforzi fatti possono non essere ripagati sul campo per le vicende extra-campo', sono queste le dichiarazioni di Alvise Cagnazzo intervistato da Radio Bianconera.
Il giornalista sportivo ha aggiunto: 'Una situazione che sta incidendo anche sulla rosa bianconera, capiscono che se dovessero vincere tutti i match c'è il rischio che possano finire in una zona non tranquilla della classifica della Serie A'.
Il giornalista ha fatto una considerazione anche sui sostenitori bianconeri dichiarando: 'Giustamente i tifosi della Juventus hanno paura perché quello delle plusvalenze è un reato che non esiste'.
In aggiunta Cagnazzo ha voluto sottolineare: 'È assurdo che la Juventus prenda una penalità su un reato non condannabile come quello delle plusvalenze'.
Il punto sul caso plusvalenze e sulla manovra stipendi
Sul caso plusvalenze la Juventus potrebbe presentare il ricorso al Collegio di Garanzia Coni a fine febbraio o eventualmente a inizio marzo. La società bianconera confida nella possibilità di ottenere un annullamento della sentenza dei 15 punti riguardante il caso plusvalenze o eventualmente che il Collegio di Garanzia la rimandi alla Corte Federale d'Appello, il quale in tal caso dovrebbe rivalutarla daccapo.
Riguardo alla "manovra stipendi", invece, ancora non è stata ancora presa alcuna decisione ufficiale da parte della Figc.