L'Inter vorrebbe costruire uno stadio di sua proprietà e avrebbe individuato già l'area per la costruzione: si tratterebbe di un terreno privato nel comune di Milano per cui la società di Steven Zhang ha in essere un accordo blindato con il proprietario della zona.

L'accordo per il nuovo stadio dell'Inter

Dopo la rottura sul tema con il Milan, la società di Steven Zhang si sarebbe già mossa per procedere con un nuovo progetto: la costruzione di uno stadio di proprietà all'interno di un terreno privato nel comune di Milano.

La società nerazzurra, secondo quanto riferisce la Gazzetta dello Sport, avrebbe già un accordo con l'imprenditore proprietario del terreno privato ad oggetto, la cui locazione rimane però al momento top secret.

Prima di procedere definitivamente col nuovo piano operativo, il club nerazzurro vorrebbe però avere la certezza di non poter più lavorare sul progetto di rifacimento di San Siro.

La scelta possibile di Milan e Inter: stop a San Siro

Per diversi anni i due club meneghini avrebbero lavorato al progetto di ampliamento e rifacimento dello stadio di San Siro, investendo tempo e risorse salvo poi separarsi - la Rosea al riguardo parla di totale incomunicabilità vigente al momento tra le parti - e decidere di procedere in autonomia su progetti diversificati.

La cosa influirebbe evidentemente sulla gestione dello stadio di San Siro, che rimarrebbe totalmente a carico del comune ma senza più gli introiti percepiti dall'affitto per le gare di Milan e Inter, che nell'ultima stagione 2021-2022 hanno fruttato al comune di Milano stesso circa 8,5 milioni di euro.

Qualora le premesse esposte fossero confermate, anche Milano seguirebbe l'esempio di altre capitali del calcio europeo (si pensi in primis a Londra) laddove ciascun club, anche quelli meno blasonati, può usufruire del proprio impianto privato. La cosa nell'immediato implicherebbe un dispendio economico molto più consistente (l'idea iniziale era proprio quella di dividere a metà gli oneri di costruzione con tutto l'indotto ad essi connessi) ma sul lungo periodo porterebbe evidentemente ricavi maggiori, che farebbero incrementare in modo significativo anche il valore dei singoli club (soprattutto quello nerazzurro rimane sempre in odore di vendita date le croniche difficoltà economiche palesate dalla famiglia Zhang). L'impressione è che questa estate, a tornei fermi, si arriverà ad una quadra definitiva sulle strategie dei rispettivi club.