La Juventus ha presentato ufficialmente il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni in data 28 febbraio, poco prima del match contro il Torino vinto 4 a 2 dai bianconeri all'Allianz Stadium di Torino.

Un ricorso che a detta di diversi esperti di diritto sportivo è molto dettagliato e in cui la Juventus contesta evidentemente la riapertura del caso plusvalenze (che nel maggio scorso era staro chiuso col proscioglimento per il club) nonchè il fatto di essere stata condannata per violazione dell'articolo 4 del Codice di Giustizia sportiva quando in realtà l'accusa contestata nel processo oggetto poi di riapertura era il 31 (che prevede solo delle ammende pecuniarie in caso di colpevolezza).

Il Collegio di Garanzia del Coni valuterà il ricorso nel mese di marzo e probabilmente fra fine marzo ed inizio aprile si esprimerà in merito al ricorso della società bianconera. Fra i possibili scenari la conferma della sanzione e quindi dei 15 punti di penalizzazione stabiliti dalla Corte Federale d'Appello, l'annullamento della stessa o la riattivazione di una decisione da parte della Corte Federale, cui il Collegio potrebbe nuovamente rimettere il giudizio.

Gli scenari dopo il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni per il caso plusvalenze: fra questi annullamento della sentenza

La Juventus contesta innanzitutto la presenza di 'fatti nuovi' e tali da poter giustificare la revoca del proscioglimento oltre al fatto di non essersi potuta difendere dall'accusa di violazione dell'articolo 4, quello sulla slealtà sportiva, considerato che l'accusa del processo originario prevedeva la contestata violazione dell'articolo 31.

Il Collegio potrà annullare la sentenza, confermarla o rimettere il giudizio nuovamente alla Corte Federale, cosa che porterebbe la stessa a riemettere una sentenza più morbida sia in termini di punti di penalizzazione che di mesi di inibizione per i dirigenti coinvolti.

Michele Criscitiello sul ricorso al Collegio di Garanzia del Coni da parte della Juve

Sul caso plusvalenze hanno parlato diversi addetti ai lavori, fra questi anche Michele Criscitiello. Secondo il giornalista, le motivazioni della sentenza redatte da parte della Corte Federale d'Appello non appaiono così solide, la società bianconera, spiega, avrebbe buone possibilità di vincere il ricorso. Per irrobustire il pull di legali il club si è tra l'altro affidato all'avvocato Angelo Clarizia, uno dei massimi esperti in Italia di diritto amministrativo.