Dopo il ricorso al Tar vinto da Paratici e Cherubini in merito alla possibilità di disporre della nota 10940, oggetto di scambio tra Procura Federale e Covisoc, e riguardante alcuni chiarimenti interpretativi legati al caso plusvalenze, la Figc si è appellata al Consiglio di Stato vedendosi respingere il ricorso. La carta è stata dunque consegnata ai legali dei due ex dirigenti, ma dal documento sembrerebbero non emergere riferimenti sulla Juventus, anche se un passaggio in particolare ('elementi sufficienti a corroborare la necessità di indagare') potrebbe essere utile alla difesa che punta a dimostrare come l'inchiesta sia partita in realtà molto prima della sua data ufficiale, il che porterebbe a una violazione dei tempi processuali previsti.

La nuova puntata di quella che appare come una vicenda infinita prevede adesso l'esistenza di una carta precedente la nota 10940, cui la stessa in effetti si riferisce in chiusura. Adesso i legali vorrebbero avere accesso anche a quest'altro documento. A riportarlo il giornalista sportivo Fabio Riva su Tuttosport.

Ci sarebbe un'altra nota datata 31 marzo 2021 che potrebbe essere utile agli avvocati di Paratici

'Se sembra difficile ravvisare nella nota 10940 in questione la dimostrazione che la Procura Federale aveva iniziato le indagini prima del 19 ottobre 2021, è interessante constatare il riferimento a una nota della Covisoc datata 31 marzo 2021'. Queste le dichiarazioni di Fabio Riva in un recente articolo pubblicato su Tuttosport.

Il giornalista sportivo ha aggiunto: 'La volontà degli avvocati di Paratici e Cherubini è di avere a disposizione quella comunicazione: partirà una richiesta alla Covisoc'. Tale nota evidentemente potrebbe essere decisiva per la difesa bianconera, che spera di riscontrare che l'inchiesta sia iniziata molto prima della sua data ufficiale.

In tal caso, come già anticipato, ci sarebbe un'irregolarità da parte della Procura Federale che avrebbe violato i tempi processuali previsti dalla legge.

La situazione giudiziaria della Juventus

Sarà un mese, quello di marzo, impegnativo per la Juventus: il 27 ci sarà l'udienza preliminare del procedimento penale in cui si capirà se arriveranno o meno i rinvii a giudizio per i membri dell'ex cda bianconero, qualche giorno dopo invece dovrebbe tenersi l'udienza davanti al Collegio di Garanzia del Coni in merito al ricorso presentato contro la decisione della Corte Federale d'Appello che ha statuito 15 punti di penalizzazione sulla vicenda plusvalenze.

Il tutto in attesa di capire come evolverà l'altro filone, quello legato alla manovra stipendi.