'Il Tassello più importante non lo deve mettere Max Allegri ma gli avvocati della Juventus': ad essersi espresso così nelle ultime ore è stato il Ceo di SportItalia Michele Criscitiello che a margine di un commento dell'andamento della semifinale di Coppa Italia tra Juventus e Inter ha evidenziato come la partita più importante per il club non si giocherà sul campo ma nelle Aule di Tribunale.

Il giornalista sportivo Criscitiello ha parlato dell'esito del ricorso al Collegio di Garanzia del Coni il 19 aprile

'Inter che poteva vincere, ma non ha fatto nulla per vincere.

La Juve l’aveva quasi fatto Cuadrado ma alla fine ne esce un pareggio oggettivamente giusto. Per come è maturato nei minuti finali, poteva essere qualcosina in più per la Juventus, ma possiamo dire che è tutto rinviato alla gara di ritorno di Milano' ha sentenziato sul match Criscitiello, lasciandosi poi andare ad un'esternazione sulla sentenza del Coni attesa per il 19 aprile prossimo: 'Max Allegri deve mettere qualche tassello importante? Quello che probabilmente sarà il più importante, il prossimo 19 aprile, non lo metterà Max Allegri ma lo dovranno fare gli avvocati bianconeri'.

Chiaro il riferimento di Criscitiello all'udienza del 19 aprile prossimo nel corso della quale il Collegio di Garanzia del Coni, riunito per l'occasione a Sezioni Unite, comunicherà l'esito del ricorso presentato dal club contro la sanzione di 15 punti di penalizzazione stabilita dalla Corte Federale d'Appello sul caso plusvalenze.

Dal caso plusvalenze potrebbe dipendere anche l'evoluzione della manovra stipendi

Rimanendo sempre al parere degli addetti ai lavori, in molti sostengono che la conclusione della vicenda plusvalenze orienterà anche l'andamento del secondo filone, quello sulla manovra stipendi. Si, perchè quasi certamente il procuratore federale Giuseppe Chinè attenderà proprio la sentenza del 19 aprile prima di inviare i nuovi deferimenti.

Stando a quanto asserito negli ultimi giorni dalla Gazzetta dello Sport, molto difficilmente lo stesso Chinè accetterà eventuali richieste di patteggiamenti in caso di ribaltone e restituzione dunque dei primi 15 punti di penalizzazione. Sul secondo caso invece si parla di un grande ventaglio di possibili sanzioni, da una pena pecuniaria ad una nuova penalizzazione: dati i tempi c'è chi non esclude neanche che quest'ultima possa andare a riflettersi sulla stagione sportiva 2023-23, per questo l'auspicio della Figc è che gli iter di entrambi i casi si vadano a concludere entro i primi giorni di giugno.