'Se i tempi dell’inchiesta sulle plusvalenze si allungheranno, Nyon non attenderà i nostri giudici ma deciderà autonomamente il destino della Juve con la sua inchiesta parallela'. Queste le dichiarazioni di Fabio Licari in un recente articolo pubblicato sulla Gazzetta dello Sport. Secondo il giornalista sportivo le conferme dell'inibizioni ai vari Agnelli, Arrivabene, Cherubini e Paratici non aiutano in questo momento la società bianconera che rischierebbe almeno una stagione senza competizioni europee. Per questo la vittoria dell'Europa League non servirebbe all'esclusione ma sarebbe importante perché significherebbe non scontare un'eventuale squalifica fra due stagioni.

Come scrive il giornalista la Uefa deve iniziare a programmare il lavoro in previsione della stagione 2023-2024, c'è l'esigenza di completare le squadre attese da preliminari, playoff e sorteggi estivi.

Come potrebbe agire la Uefa con la Juventus in merito alle vicende giudiziarie

Il giornalista Licari sottolinea come la Uefa, qualora la Juventus non si qualifichi alle competizioni europee, potrebbe decidere di attendere la Giustizia Sportiva italiana in quanto avrebbe la possibilità di definire il calendario degli impegni europei senza problematiche. In tal caso però sarà un problema per la Juventus in quanto un'eventuale sanzione nei confronti della società bianconera sarebbe scontata nella prima stagione utile, ovvero il 2024-2025.

Se invece la Juventus dovesse qualificarsi alla Champions League, Europa League o Conference League la situazione cambia. Dopo la finale di Champions League prevista ad Istanbul il 10 giugno, la Uefa dovrà iniziare a definire il calendario delle competizioni calcistiche europee. Potrebbe attendere non oltre fine luglio o inizi agosto.

Se l'iter procedurale della Giustizia sportiva italiana non fosse finito per tale data la Uefa si affiderebbe alle indagini dei commissari di Nyon, che hanno già ricevuto le documentazioni dalla Procura di Torino. In caso di ritardi quindi sarebbe la commissione del Fair Play a decidere.

La manovra stipendi

La Juventus lavora non solo sul caso plusvalenze ma anche sulla manovra stipendi.

Il 12 aprile è arrivata la notifica dell'atto di chiusura d'indagine da parte della Procura Figc. La società bianconera ha due settimane per consegnare la memoria difensiva ma può anche decidere, in intesa con la Procura Figc, di patteggiare. Se questa venisse raggiunta prima del deferimento, la società bianconera avrebbe la possibilità di diminuire fino ad una massimo della metà la sanzione prevista. Se dopo il deferimento, fino ad un massimo di un terzo di quello prevista.