Le dichiarazioni rilasciate nelle ultime ore dall'agente Massimo Brambati forniscono uno scenario interessante in merito al futuro professionale di Massimiliano Allegri e ai possibili sostituti del tecnico sulla panchina della Juventus. L'agente ha spiegato come il tecnico bianconero, secondo lui, con una rosa esperta come quella dell'Inter avrebbe aggiunto alla sua bacheca almeno due scudetti.

Massimo Brambati ha parlato di Massimiliano Allegri

"La Juventus non ha i giocatori di livello che hanno altre squadre e in più durante la settimana Allegri non fa un lavoro per amalgamarli, dunque la mancanza di coppe non aiuta, è inutile.

Allegri al posto di Inzaghi all'Inter avrebbe già vinto due scudetti, ma in un gruppo non superiore non incide perché non allena, gestisce": queste le dichiarazioni fornite da Brambati che analizzano il profilo dell'allenatore bianconero evidenziandone pregi e difetti di un modo di lavorare che ormai appare abbastanza cristallizzato. Al di là della via che verrà seguita dall'allenatore toscano per cercare di arrivare ai tre punti, l'importante in casa Juventus sarà qualificarsi alla prossima Champions League, nel caso ciò non dovesse avvenire molto probabilmente a fine anno si consumerebbe un divorzio tra le parti.

"So che Thiago Motta è uno degli allenatori che la Juventus ha in mente per il dopo-Allegri, insieme a Tudor e Conte.

Per me invece De Zerbi è già sulla bocca di tante squadre importanti estere, sia in Premier che in Liga, e forse anche in Italia" ha proseguito Brambati al riguardo toccando proprio il tema del futuro della panchina juventina.

Casting per il dopo Allegri: Conte, Thiago Motta e Tudor

Ciascuno dei profili teoricamente al vaglio ha caratteristiche diverse e risponde ad esigenze diverse.

L'arrivo ad esempio di Antonio Conte porterebbe all'ingresso in società di una figura che conosce l'ambiente bianconero a meraviglia e che lavora col 3-5-2, esattamente il modulo adottato in questo momento da Massimiliano Allegri: un suo ingaggio garantirebbe dunque anche continuità tecnica.

Motta e Tudor adottano rispettivamente il 4231 e il 3421, l'eventuale loro arrivo risponderebbe più ad un'esigenza tattica diversa e ad una volontà in società di cercare la via del successo attraverso uno stile di gioco completamente diverso da quello di Massimiliano Allegri, molto più offensivo e propositivo.

Come sempre sarà il campo il giudice supremo.