La pesante sconfitta incassata dall'Italia per 3 a 1 contro l'Inghilterra ha mostrato una differenza tecnica fra le due nazionali dilatata anche da alcune scelte di formazione fatte dal CT Luciano Spalletti volte a sorprendere l'avversario, ma che non hanno sortito il dovuto effetto. Ora Euro 2024 è a rischio.

Spalletti punta sul duo Di Lorenzo e Scalvini per arginare le folate dell'Inghilterra a destra, i due non lo ripagano

L'Italia perde per un secco 3 a 1 nello scontro diretto di Wembley con l'Inghilterra valido per la testa del girone C per Euro 2024.

Spalletti, a differenza della partita vinta con un avversario certamente meno temibile come Malta, ha cambiato diversi elementi e proprio due della difesa, Di Lorenzo e Scalvini, sono risultati alla lunga i peggiori in campo. Il primo, è stato protagonista in negativo nel primo gol dell'Inghilterra, commettendo un fallo evidente su Bellingham e concedendo il penalty del pareggio trasformato poi da Kean. Ancora Di Lorenzo, nel raddoppio della nazionale britannica, permette a Rashford di entrare in area di rigore e di scagliare un secco destro all'angolino senza opporre praticamente resistenza. Nello specifico del secondo gol, da sottolineare anche la poca partecipazione difensiva di Udogie, altra scelta a sorpresa fatta dal CT Spalletti che non ripaga a pieno le aspettative riposte in lui dal tecnico di Certaldo.

Sul terzo gol della nazionale dei tre leoni, sono invece piuttosto evidenti le responsabilità del diciannovenne Giorgio Scalvini, che anziché temporeggiare sul temibile Kane, prova ad anticiparlo con un intervento prontamente bruciato dal centravanti nato a Londra.

El Shaarawy la mossa a sorpresa di Spalletti che non fa male all'Inghilterra

Se a centrocampo Spalletti non ha avuto grandi possibilità di manovra, inserendo anzi il roccioso Cristante per contenere la furia dei mediani inglesi ed il deludente Frattesi, per sfruttare la sua vena realizzativa, altresì spenta nella serata di ieri, in attacco il manager da Certaldo ha provato a sorprendere i rivali mischiando le carte.

Ci si aspettava infatti un tridente simile a quello visto contro Malta, con Kean e Berardi ai fianchi di Raspadori ed invece sono scesi in campo Scamacca come unica punta ed El Shaarawy al posto dell'attaccante bianconero. Una scelta che in parte ha ripagato con il primo gol in maglia azzurra di Scamacca ma che dall'altra lascia delle perplessità. El Shaarawy, infatti, ha garantito un discreto lavoro di copertura a discapito di una partecipazione offensiva impalpabile. Se si pensa poi alle parole di elogio che ha speso lo stesso Spalletti nei confronti di Kean, appare ancora più complicato intuire le motivazioni di un cambio simile.

Italia, lo spauracchio Macedonia del Nord sarà ancora una volta decisiva, poi testa all'Ucraina

Dopo la pesante sconfitta incassata con l'Inghilterra, per andare ad Euro 2024 all'Italia non resta che vincere i prossimi due incontri: il primo, sarà a Roma e vedrà contrapporsi agli azzurri nuovamente lo spauracchio Macedonia del Nord. La formazione guidata da Milevski Blagoja, dopo aver battuto gli uomini di Roberto Mancini nelle semifinali valide per la qualificazione ai precedenti mondiali del 2022, si presenteranno il 17 novembre nella Capitale con la volontà di battere ancora una volta l'Italia per agganciarla in classifica a 10 punti. L'ultima partita del girone per gli azzurri di Spalletti sarà poi quella che si terrà 3 giorni dopo e su campo neutro contro l'Ucraina, formazione attualmente seconda nella graduatoria del girone.