Domani 4 ottobre la Juventus e Cristiano Ronaldo si ritroveranno davanti all’arbitrato della Figc in quella che dovrebbe essere (il condizionale è d'obbligo) l’ultima udienza del contenzioso tra le parti in merito alla vicenda degli stipendi arretrati.

Come risaputo CR7 ha citato il club poiché ritiene di dover ancora ricevere 19,5 milioni a cui avrebbe rinunciato durante il Covid, richiesta però che i legali bianconeri ritengono infondata dato che all'epoca dell'addio dalla Vecchia Signora, Cristiano Ronaldo firmò la classica liberatoria in cui dichiarava di non avere pendenze economiche col club.

Le tappe della vicenda

Durante la pandemia, nel campionato 2019-20, la Juventus ha cercato di contenere le perdite chiedendo ai propri giocatori di rinunciare ad alcune mensilità. I calciatori bianconeri sono andati incontro alla richiesta del club rinunciando a quattro mensilità con la società ad aver a quel punto 'promesso' un versamento dilazionato più in là nel tempo, qualora il campionato fosse ripreso. I dirigenti juventini hanno poi contattato singolarmente i vari calciatori stringendo con ognuno di questi degli accordi privati per la restituzione delle mensilità ad oggetto.

Il tutto è venuto alla luce nell’ambito dell’indagine Prisma condotta dalla procura di Torino sui conti della Vecchia Signora.

Proprio dall'incartamento sarebbe emerso che le Juventus avrebbe un debito nei confronti di Cristiano Ronaldo che attraverso i propri legali avrebbe così fatto richiesta di risarcimento.

Ronaldo avrebbe firmato una liberatoria

La società ha in mano la liberatoria firmata da CR7 al momento del suo passaggio al Manchester United, un documento nel quale il portoghese dichiara e sottoscrive l’assenza di pendenze economiche arretrate.

Sarebbe questo il documento chiave che dovrebbe presentare la difesa della Juventus nell’udienza che andrà in scena domani. C’è, però, chi ha agito in maniera diversa rispetto a Cristiano Ronaldo. E' il caso di Paulo Dybala, che al momento dell'addio per scadenza del contratto, a cui ha fatto seguito il suo passaggio alla Roma di Mourinho, ha deciso di accordarsi col club per la restituzione di 3 milioni di euro pendenti entro l'aprile dopo.

Il club ha regolarmente versato il dovuto proprio perchè l'argentino non ha firmato alcuna liberatoria al momento del termine del rapporto col club: domani si verrà a sapere se anche tra Ronaldo e la Juventus verrà scritta la parola fine.