"Decide Max. Sarà Massimiliano Allegri a decidere a fine stagione se restare a Torino": così su X il giornalista sportivo Graziano Campi parlando del futuro del tecnico livornese oggi sulla panchina della Juventus.
Le voci estive sul possibile addio con destinazione Arabia Saudita - da cui sarebbero arrivate offerte faraoniche per l'allenatore ex Milan da oltre 30 milioni di euro l'anno - sembrano adesso del tutto sepolte: la squadra si trova al secondo posto in classifica davanti al Milan e a 2 soli punti dall'Inter capolista, l'andamento è stato ottimo fin qui col solo scivolone col Sassuolo accompagnato però da 7 vittorie in 10 gare.
Il giornalista sportivo Campi ha parlato di Massimiliano Allegri
"Deciderà Allegri se estendere il suo accordo coi bianconeri o salutare per una nuova esperienza all'estero. La conferma del tecnico è totale: ha convinto Giuntoli. Verso l'addio tutti i suoi oppositori" prosegue il post di Campi, che nella propria analisi è andato dunque oltre affermando come non solo la società, che a dirla tutta ha sempre appoggiato il tecnico, ma anche il nuovo direttore sportivo Cristiano Giuntoli siano assolutamente convinti della bontà del lavoro di Allegri.
Sarà dunque l'allenatore stesso a decidere se proseguire con la propria avventura a Torino o tentare un'esperienza altrove senza dimenticare comunque che il contratto dell'ex Cagliari scadrà nel 2025: il tecnico percepisce oltre 7 milioni netti l'anno, il suo è un contratto oneroso ma la simbiosi con la società, guidata da un punto di vista sportivo durante i terremoti giudiziari dello scorso anno, appare ormai indissolubile.
Come sempre accade nel calcio però, saranno i risultati a decidere il futuro di Allegri: se a fine anno non dovesse arrivare la qualificazione alla prossima Champions League quasi certamente la società opterà per un cambio in panchina.
I possibili nomi per il dopo Allegri
In lizza per un possibile post Massimiliano Allegri alla Juventus ci sarebbero sempre gli stessi nomi da mesi: in pole Antonio Conte, che di recente ha confermato di essersi pentito di aver abbandonato la società nel 2014 per via di alcune incomprensioni sul mercato, a seguire Raffaele Palladino del Monza, che si sta confermando su ottimi livelli in questa stagione con la società lombarda, Thiago Motta del Bologna e Igor Tudor, attualmente senza panchina.
Con ogni probabilità, in caso di successione in panchina, sarà comunque Cristiano Giuntoli ad avere pieno potere decisionale in combinato sempre con la visione dei vertici societari.