Nelle scorse ore l'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi ha parlato alla trasmissione Il bello dl Calcio dei bianconeri e di Antonio Conte, sottolineando come il desiderio del tecnico pugliese sarebbe quello di tornare ad allenare la Vecchia Signora. Moggi, sulle colonne di Libero, ha inoltre commentato la vittoria del club piemontese ottenuta nella trasferta con la Fiorentina, evidenziando come il pragmatismo difensivo della squadra di Massimiliano Allegri abbia fatto la differenza.
Moggi su Conte: 'Ha detto no a tutte le squadre che lo hanno chiamato perché desidera tornare nel club bianconero'
L'ex dirigente della Juventus Luciano Moggi è intervenuto nelle scorse ore ai microfoni della trasmissione Il bello del calcio e parlando del club bianconero e di un possibile ritorno di Antonio Conte ha rivelato: "Conte desidera tornare alla Juve, ADL l’ha contattato per la panchina ma l’allenatore ha risposto che per questa stagione vuole restare fermo. È una cosa a cui terrà fede, ha detto no a tutti quelli che l’hanno chiamato".
Moggi si è poi focalizzato sul Napoli parlando di Osimhen e Raspadori: "Osimhen è il calciatore più forte del Napoli. Raspadori è un ottimo giocatore ma non è un trascinatore come il nigeriano".
Moggi ha poi rintuzzato sul tema attaccanti del Napoli, sottolineando come la formazione di Rudi Garcia senza l'infortunato Osimhen attualmente sia meno competitiva sia per la qualità specifica del giocatore sia per le performance dei suoi compagni di squadra, meno carichi rispetto a quando il centravanti nigeriano scende in campo al loro fianco.
Moggi: 'I bianconeri vincono a Firenze per effetto di una grande solidità difensiva che ha permesso di rintuzzare i toscani'
Moggi ha poi parlato della Juventus sul portale Libero, dove si è concentrato maggiormente sulla prestazione offerta dai bianconeri in quel di Firenze: "Vinceva la Juve a Firenze, 0-1, senza fare una partita esaltante, di “corto muso”.
Per dirla in breve una buona Fiorentina faceva gioco con in testa Gonzalez, tra i migliori in campo, e la Juve vinceva con il gol di Miretti per effetto della sua grande solidità difensiva che le permetteva di rintuzzare il continuo assalto dei toscani".
Moggi, parlando più genericamente della Juventus, ha poi sottolineato come i bianconeri siano riusciti nelle ultime 6 partite di campionato a non subire neanche un gol grazie anche alla crescita di calciatori che fino a poco tempo fa erano considerati comprimari, come Moise Kean che oltre a dare profondità pressa molto gli avversari e Daniele Rugani.