In una recente intervista ai microfoni di TMW Luciano Moggi ha criticato Massimo Moratti, ex presidente dell'Inter. L'ex direttore generale della Juventus ha espresso il suo disappunto nei confronti delle affermazioni di Moratti e ha sollevato questioni riguardanti la gestione dell'ex presidente nerazzurro sottolineando come non abbia rinunciato alla prescrizione nonostante abbia sempre professato pulizia nella società milanese.

Luciano Moggi ha parlato della decisione dell'Inter di non rinunciare alla prescrizione

Il tema della prescrizione è stato oggetto delle osservazioni di Moggi, che ha dichiarato: "Se Moratti era così tanto sicuro di avere la pulizia in società perché non ha rinunciato alla prescrizione?".

Il riferimento dell'ex direttore generale della Juventus è al caso passaporti falsi che ha riguardato l'ex giocatore dell'Inter Alvaro Recoba.

Infine, Moggi ha criticato alcuni giornalisti per porre domande senza senso o adattarsi a soggetti che forniscono risposte evasive.

Ritornando alle parole di Moratti alla Gazzetta di Parma un'altra dichiarazione che ha avuto clamore mediatico è stata: "La sorpresa era il muro di omertà che gran parte del calcio aveva costruito per anni intorno alla vicenda Calciopoli". E ancora: "In quegli anni vivemmo la sensazione di far parte di un gioco più grande di noi, dove tutto era deciso secondo regole delle quali eravamo all'oscuro".

Evidente il rifermento al periodo prima di Calciopoli e alla successiva decisione della Giustizia Sportiva di togliere gli scudetti 2004-2005 e 2005-2006 alla Juventus, con quest'ultimo assegnato proprio all'Inter arrivata terza in quel campionato dopo il Milan secondo e la Juventus prima.

Luciano Moggi sull'Inter di Moratti

"Ogni volta Moratti comincia a sproloquiare, dice cose errate e sono stufo" ha dichiarato Moggi, evidenziando il suo disappunto nei confronti delle dichiarazioni di Moratti. Secondo Moggi, l'ex presidente dell'Inter sembra attribuire a problemi extra calcistici (i presunti rapporti fra la dirigenza bianconera e gli arbitri nel periodo prima di Calciopoli) le difficoltà incontrate durante la sua presidenza, ma Moggi suggerisce che ciò potrebbe essere un modo per evitare di affrontare alcune problematiche interne.

Moggi ha poi criticato la politica di acquisti della squadra durante l'era Moratti, sottolineando che, nonostante le lamentele sulla presunta presenza di 'regole delle quali all'Inter erano all'oscuro', Moratti avrebbe dovuto affrontare la realtà dell'acquisto di giocatori di livello basso.