“Ciascuno è artefice del proprio destino.” Un messaggio antico, scolpito nel latino di Sallustio, che Mattia Perin ha scelto di condividere su Instagram. Non è la prima volta che un calciatore affida ai social pensieri dal significato non immediatamente chiaro, ma che, dopo uno sguardo attento, possono nascondere riferimenti precisi. In questo caso, sembra difficile non pensare che quella frase non fosse rivolta a Thiago Motta, un riferimento che non passa inosservato, soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni dell’ex allenatore rilasciate al Corriere della Sera.

Un messaggio che lascia spazio alle interpretazioni

Quando si utilizza una lingua come il latino e si parla per allusioni, il confine tra comunicazione e ambiguità si fa sottile. Si può sempre negare qualsiasi intento polemico, sostenendo che si tratta di una riflessione personale, scollegata da nomi e contesti. Ma il tempismo e il contenuto del post lasciano spazio a pochi dubbi. Non è un mistero che, secondo alcune indiscrezioni, Perin non fosse tra i più entusiasti della gestione Motta, e non sarebbe stato l’unico.

La sensazione diffusa, nel corso della scorsa stagione, è che tra Thiago Motta e lo spogliatoio juventino non si sia mai instaurato un rapporto davvero solido. Se da un lato molti giocatori hanno riconosciuto il suo valore tecnico e le sue idee tattiche, dall’altro si sarebbe sottolineato una mancanza di feeling a livello empatico con il gruppo e questo avrebbe pesato enormemente.

E in un ambiente come quello bianconero, dove l’equilibrio tra strategia e gestione dei rapporti è fondamentale, questa distanza può diventare insostenibile.

Le parole di Motta

Dal canto suo, Thiago Motta ha respinto ogni accusa con decisione. Nell’intervista al Corriere, ha dichiarato: “Chi dice che io avevo lo spogliatoio contro è un bugiardo.

Sono cose inaccettabili, non è vero”. Parole nette, con cui ha voluto smentire categoricamente ogni ipotesi di attrito interno. E ha aggiunto anche qualche dettaglio sul suo rapporto con il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, al centro di voci di tensione: “È vero che Giuntoli avrebbe detto che si vergognava di avermi scelto?

No. Non ho mai avuto quella conversazione, mai. E mai ho avuto un litigio con lui, mai”. L’ex tecnico della Juventus è tornato anche sull’addio di Danilo, sottolineando di aver avuto un buon rapporto con il brasiliano finchè è rimasto nel gruppo bianconero. Adesso, però, per la Juventus è tempo di pensare al finale di stagione, mentre Thiago Motta si concentrerà sul suo futuro con la voglia di tornare presto in panchina. Un finale che chiude la porta a polemiche, almeno a parole. Ma i social, come spesso accade, possono raccontare anche quello che non viene detto.