"Buongiorno. Dal vicino Principato mi giunge notizia di un nuovo contatto tra la Juventus e Volker Struth, manager di Toni Kroos": è quanto dichiarato dal giornalista sportivo esperto di Calciomercato Paolo Paganini, che tramite il proprio profilo X ha dunque rilasciato una bomba di mercato in riferimento ad un acquisto che secondo lui i bianconeri potrebbero portare a termine il prossimo anno, in estate.

Paganini: 'Kroos va a scadenza ed è un pallino di Allegri'

"Toni Kroos va a scadenza nel 2024. Il tedesco è un pallino di Allegri e potrebbe essere lui il rinforzo di qualità per il centrocampo" ha aggiunto Paganini, certo di come dunque il ds Cristiano Giuntoli farà un tentativo per portare il tedesco a Torino.

Passato dal Bayern Monaco al Real Madrid nel 2014, Kroos è una bandiera dei Blancos con cui ha vinto tutto più e più volte. Un vero e proprio mostro sacro del centrocampo che innalzerebbe notevolmente il livello di qualità della mediana della Juventus e che sarebbe anche un sogno proibito di Allegri (cosa che probabilmente lo accomuna ad ogni altro allenatore): quest'anno per il tedesco 15 partite in Liga col Real Madrid condite da un gol e 5 assist.

Operazione Juve-Kroos impossibile economicamente, il caso Di Maria insegna che non sempre certi colpi vanno a buon fine

Oggi Kroos guadagna 21,9 milioni di euro netti l'anno, una cifra non pareggiabile dai bianconeri che al massimo possono prevedere cachet da 6-7 milioni di euro compiendo tra l'altro un notevole sforzo.

Ecco che l'operazione appare più che complessa oltre che in palese contraddizione con la politica adottata da Cristiano Giuntoli, che sta cercando di ripianare i conti snellendo gli ingaggi dei calciatori e rinnovandone i contratti per abbassare i costi di ammortamento.

Un'altra questione, non secondaria, conduce poi all'effettiva utilità di avere in rosa calciatori dal sicuro talento e forza ma ormai a fine carriera: proprio la Juventus e Massimiliano Allegri vengono da un esempio lampante in tal senso, con l'annata 2022-23 svolta con Angel Di Maria in rosa.

Calciatore certamente meraviglioso tecnicamente che a tratti è stato anche utile alla causa ma che alla fine non ha portato i risultati sperati. C'è chi giura che i successi dei bianconeri di quest'anno siano figli anche del fatto che tutti remano verso la stessa direzione senza 'prime donne' o calciatori che si sentano al di sopra degli altri.

Un 'sentimento' questo che potrebbe anche essere 'giustificato' dalla scintillante carriera condotta da calciatori di questo genere che arrivano nell'inverno della carriera, la vera domanda dunque è: nel momento in cui si trova la Juventus, sarebbe corretto puntare (anche) su profili di questo tipo? Sarebbe forse più opportuno raggiungere la competitività in campo europeo attraverso la crescita dei giovani in rosa insieme ad uno step di qualità nel proporre gioco, fondamentale in cui il gruppo di Allegri quest'anno sta mostrando delle lacune.