Nelle ultime gare giocate dalla Juventus, Dusan Vlahovic è apparso poco preciso sotto porta e nervoso nei confronti di compagni e tifosi. Un momento delicato che sta attraversando il centravanti serbo dal quale, nel suo terzo anno in bianconero, ci si aspettava il salto di qualità.
Vlahovic, una stagione con la Juventus che deve ancora prendere il volo
Dusan Vlahovic ha iniziato ormai il suo terzo anno con la maglia della Juventus e al netto di tutti i problemi fisici che ha dovuto affrontare nell'ultima stagione, da lui ci si aspettava un salto di qualità che ad oggi si fatica ancora a registrare.
I numeri di Vlahovic nel campionato in corso parlano infatti di un giocatore molto poco prolifico sotto porta, con appena 5 gol in 13 match disputati. Se si considera poi, che 2 di questi li ha segnati con la Lazio ed uno, quello con l'Udinese, è stato realizzato su rigore, si può facilmente intuire come il classe 2000 sia rimasto a secco in ben 9 match disputati. Oltre a questo dato, il bomber ex Fiorentina nelle ultime uscite con la Juventus è apparso particolarmente nervoso e polemico: contro il Napoli diverse volte ha recriminato sia nei confronti dell'arbitro Orsato, per falli non ravveduti nei suoi confronti, sia con i compagni, rei di non servirlo nella maniera corretta. Nell'ultimo gol segnato all'Inter poi, l'esultanza di Vlahovic con tanto di indice sul naso quasi a pretendere il silenzio delle critiche, è sembrata un pò stonare con il momento non brillantissimo che il calciatore sta attraversando.
Un gesto che non è piaciuto neanche all'ex difensore Alessandro Costacurta, che nelle scorse ore ai microfoni di Sky Sport ha detto: "Per chi dice a tutte le persone di stare zitti era una grande occasione. Lì dovrebbe usare meno il dito e fare gol".
Vlahovic, perché fare gol con questa Juventus sembra essere così difficile
Appurato il momento complicato che sta attraversando Dusan Vlahovic, è giusto anche analizzare le ragioni per le quali il centravanti serbo stia trovando cosi poco la porta. E' dunque doveroso sottolineare come il modulo di gioco estremamente difensivo attuato da Massimiliano Allegri non permetta al classe 2000 di avere numerose occasioni da gol. Basti pensare al match con il Napoli, nel quale Vlahovic ha potuto tirare in porta 2 volte o in quello contro l'Inter, nel quale il centravanti serbo ha capitalizzato praticamente al massimo l'unica occasione avuta nella gara.
A conferma di questo dato, arrivano inoltre le statistiche degli altri attaccanti della Juventus, che come Vlahovic viaggiano con medie gol estremamente basse: Chiesa in 14 partite è riuscito a mettere a segno 4 gol, mentre Milik nello stesso numero di gare ha trovato la via della rete 2 volte. Peggio ha fatto solo Moise Kean, che giocando 12 match non è ancora riuscito a sbloccarsi in campionato, segno evidente che tutto il reparto offensivo della Juve stia estremamente faticando.