Giornata di vigilia per la Juventus che domani scenderà in campo contro l'Udinese senza Dusan Vlahovic: il serbo in settimana ha sofferto di un sovraccarico alla coscia e Allegri ha preferito tenerlo a riposo, rientrerà per la prossima contro l'Hellas Verona.

Davanti ci sarà dunque Arek Milik, al rientro dopo la squalifica scontata nel match di San Siro contro l'Inter, in coppia probabilmente con Federico Chiesa, in ballottaggio con Kenan Yildiz ma comunque in vantaggio per una maglia da titolare.

Carlos Alcaraz, come sottolineato da Massimiliano Allegri stesso nella conferenza stampa della vigilia, partirà dalla panchina: 'E' appena arrivato, ci tornerà utile nell'ultima parte di stagione'.

Emergenza in attacco per la Juventus

Dato che oltre a Vlahovic l'attacco bianconero sarà orfano anche di Moise Kean, Massimiliano Allegri convocherà il giovane Cerri della Next Gen. Problemi anche in difesa, dove la Juventus non potrà contare sullo squalificato Danilo con uno fra Daniele Rugani e Alex Sandro al suo posto: al momento il brasiliano sembra il favorito per partire dall'inizio date anche le parole di elogio avute per lui sempre da Allegri in conferenza: “Può dare ancora tanto al calcio secondo me. Non è semplice trovare un giocatore come lui".

Per il resto in difesa ci saranno Federico Gatti e Gleison Bremer mentre a centrocampo si va verso la conferma dei titolarissimi Andrea Cambiaso e Filip Kostic sulle fasce, con Weston McKennie, Manuel Locatelli e Adrien Rabiot in mezzo.

L’obiettivo della Juventus è quello di ritrovare la vittoria per restare in scia all’Inter, i bianconeri vengono da un solo punto in due partite.

Nessun cambio di modulo

In settimana si era ipotizzato un cambio di modulo da parte della Juventus con il passaggio dal 3-5-2 al 3-4-1-2 e contestuale inserimento di Carlos Alcaraz alle spalle delle due punte.

L’argentino è un giocatore in grado di garantire diverse possibilità a livello tattico e data l’assenza di Vlahovic potrebbe fare comodo nel match di domani un'arma offensiva in più. In campo si potrebbe dunque assistere a questa variante ma non dall'inizio, è stato lo stesso Allegri a sottolineare che l'ex Southampton partirà dalla panchina.

Uno dei problemi delle ultime gare dei bianconeri è stata la distanza tra centrocampo e attacco: proprio questo potrebbe pesare domani nella scelta di chi inserire tra Chiesa e Yildiz, difficile ipotizzare che l'italiano adesso che sta bene vada in panchina ma la sua tendenza a decentrarsi per giocare largo potrebbe indurre Allegri a scegliere il turco, più abile a legare il gioco tra i reparti per vie centrali.