Dopo un inizio di stagione molto promettente, condito da quattro reti nelle prime cinque giornate di campionato, Federico Chiesa sembrava avviato alla stagione della definitiva consacrazione con la Juventus e invece le cose sono andate diversamente.

Presto è ricominciata la girandola di infortuni che ne hanno limitato l'impiego e ridotto il minutaggio, nelle successive 18 giornate (con sole 13 presenze accumulate nel frattempo) Chiesa è andato in gol solo contro il Genoa su rigore e col Sassuolo da subentrato in campo. Poco, troppo poco date le attese della vigilia.

Un rendimento così incostante ma soprattutto una tenuta fisica così traballante starebbero pregiudicando il buon andamento dei tavoli di trattative finalizzati al rinnovo di contratto che ad oggi è in scadenza al 2025.

Sebbene appaia complesso ipotizzare che il club non punti al rinnovo anche solo per avere maggiore potere nelle trattative finalizzate ad un’ipotetica cessione, non è chiaro se la Juventus intenda ancora puntare su di lui in futuro.

Rinnovo difficile con la Juventus, ipotesi Milan sullo sfondo

Al momento l’ex Fiorentina percepisce 5 milioni netti l’anno e diverse indiscrezioni parlerebbero di un entourage che per rinnovare punterebbe ad arrivare almeno a sette se non a otto, una richiesta particolarmente onerosa sia per la nuova politica di spending review adottata da Cristiano Giuntoli sia appunto per via di una tenuta fisica tutt’altro che brillante.

È in questo contesto che si inserisce l’ipotesi Milan: l’arrivo di Antonio Conte sulla panchina dei rossoneri a fine anno potrebbe infatti spingere l’esterno a sposare il progetto rossonero, un’operazione che ad oggi rimane tuttavia una semplice indiscrezione. In primis per i costi, dato che Giuntoli valuta Chiesa non meno di 50 milioni di euro, in secondo luogo per un fattore tecnico considerato che lo slot di sinistra a oggi nel Milan è più che autorevolmente occupato da Rafael Leao.

Insomma, se non è fantamercato siamo comunque nel campo delle mere ipotesi.

Chiesa e Vlahovic da valutare per la trasferta di Udine, si ferma anche Perin

Nel frattempo la Juventus ha ripreso a lavorare dopo la sconfitta di San Siro contro l’Inter. Ieri mattina sia Chiesa che Dusan Vlahovic sono stati sottoposti ad accertamenti medici presso il JMedical per via, rispettivamente, di una botta al piede e di un sovraccarico muscolare alla coscia.

Nessuno dei due desta particolari preoccupazioni ma le loro condizioni saranno comunque da valutare in vista della sfida contro l’Udinese.

Stop un po’ più serio invece per Mattia Perin che ha subito un trauma comunque lieve al ginocchio destro. Gli accertamenti eseguiti sempre presso il JMedical hanno evidenziato una lesione di primo grado del legamento collaterale mediale. Nei prossimi giorni il secondo portiere avvierà l’iter riabilitativo.