L'amichevole vinta dall'Italia per 2-0 contro l'Ecuador alla Red Bull Arena di Harrison, ha portato diverse conferme positive a Luciano Spalletti, in vista dell'imminente impegno agli Europei estivi. È stata deludente la prova di Giacomo Raspadori, l'attaccante del Napoli, schierato dal primo minuto, è riuscito a guadagnare la punizione da cui nasce il gol del vantaggio, ma da lì in poi ha faticato a dialogare con i compagni, perdendo i pochi palloni a sua disposizione ed uscendo dal campo nella ripresa, per lasciare spazio a Retegui. Proprio Raspadori intanto sarebbe finito nel mirino della dirigenza dell'Inter.

Negli ultimi giorni, si è parlato di un interesse del club meneghino per Albert Gudmundsson, giocatore rivelazione di questo campionato, che ha però una valutazione molto elevata, intorno ai 40 milioni di euro, cifra difficilmente raggiungibile dalle casse interiste.

Per questo, Marotta e Ausilio sarebbero alla ricerca di alternative più economiche per completare il pacchetto offensivo, con Sanchez e Arnautovic incerti di rimanere a Milano anche nel prossimo campionato.

Raspadori, l'approdo in nerazzurro per riscattare una stagione deludente

L'arrivo a Napoli due stagioni fa, con l'auspicio di compiere il salto di qualità, ha messo Raspadori di fronte a una realtà complicata. Per la punta ex Sassuolo, in 20 mesi sono arrivate soltanto 11 reti con il club partenopeo fin qui, cifra al di sotto delle reali potenzialità mostrate nella precedente esperienza in neroverde. Inoltre, la concorrenza di Osimhen ha ridotto notevolmente il suo minutaggio, limitando al minimo le sue presenze in campo dal primo minuto.

Anche per questo, l'Inter avrebbe messo gli occhi su Raspadori, puntando magari su una riduzione della sua valutazione, che attualmente si aggira intorno ai 30 milioni di euro. La dirigenza nerazzurra non sarebbe disposta a pagare questa cifra, ma punterebbe ad un'operazione in prestito con opzione di riscatto, facendo leva sulla volontà del giocatore di lasciare Napoli a fine campionato.

Inter, la posizione di Raspadori nel 3-5-2 di Simone Inzaghi

In vista della prossima stagione, potrebbe esserci una vera e propria rivoluzione nell'attacco nerazzurro. Al momento, soltanto Lautaro Martinez e Thuram sarebbero certi di rimanere, vista l'ottima intesa dimostrata e il miglior attacco, con 71 gol, in Serie A. Più complessa invece, la situazione di Sanchez e Arnautovic, con il cileno in scadenza di contratto a giugno e insoddisfatto del minutaggio concessogli da Inzaghi fino a questo momento, mentre per l'attaccante austriaco parlano le prestazioni in campo, al di sotto delle aspettative, e i numerosi infortuni che lo hanno colpito nel corso del campionato.

L'arrivo di Raspadori, porterebbe certamente a una cessione per liberare spazio all'attaccante azzurro, che andrebbe così a ricoprire il ruolo di seconda punta nel 3-5-2 di mister Inzaghi. Sarebbe un ritorno alle origini per lui, che quest'anno ha più volte giocato da esterno alto in un 4-3-3 sia con Mazzarri prima, che con Calzona poi, faticando ad adattarsi al nuovo ruolo, dimostrando invece di avere maggiore confidenza e feeling con i compagni da punta centrale.