Il futuro di Massimiliano Allegri alla Juventus è un argomento che sta tenendo banco ormai da settimane e, dalle ultime indiscrezioni che filtrano, la società bianconera sembrerebbe essere orientata verso un cambio di guida tecnica in estate. Tuttavia, visti i risultati ottenuti finora in questa stagione dalla compagine piemontese, è opportuno fare un'analisi sui motivi per i quali la Vecchia signora dovrebbe cambiare tecnico o meno.

Juventus, finale di Coppa Italia raggiunta e qualificazione Champions blindata

Per capire le motivazioni che giustificherebbero un addio anticipato di un anno dalla Juventus di Massimiliano Allegri bisogna analizzare in primis i risultati che sta ottenendo con la compagine piemontese in questa annata.

Nella serata di ieri, pur giocando male e subendo per larghi tratti la manovra della Lazio, la Vecchia Signora è riuscita a garantirsi un posto nella finale di Coppa Italia, assicurandosi peraltro anche un posto per la prossima Supercoppa italiana. In campionato, pur venendo da una lunga striscia di risultati negativi, la Juve è saldamente in zona Champions League e con l'aggiunta del quinto slot ottenuto dall'Italia grazie al coefficiente UEFA, la qualificazione pare quasi blindata.

Analizzati freddamente questi dati, pare complicato quindi giustificare o quantomeno comprendere l'aria estremamente negativa che circola intorno alla persona di Allegri. Il gioco proposto dalla squadra spesso e volentieri non ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi bianconeri e i 22 punti di distacco dall'Inter prima in classifica sono molti, ma il calcio da sempre è uno sport fatto di traguardi e l'aver centrato praticamente tutti gli obiettivi richiesti a inizio stagione dalla società piemontese rende la gestione di Allegri tutt'altro che fallimentare.

Juve, un centrocampo ridotto all'osso e tanti giovani

Peraltro la Juventus ha ottenuto i suddetti risultati con una rosa talvolta caratterizzata da alcune problematiche: guardando ad esempio il centrocampo dei bianconeri, si può osservare come Allegri sia settimanalmente costretto a mettere in cabina di regia quel Manuel Locatelli, che invece meglio potrebbe fare come mezz'ala.

Se si prendono in considerazione poi i tanti giovani che il toscano ha dovuto lanciare per forza di cose da inizio stagione e le squalifiche inaspettate di Paul Pogba e Nicolò Fagioli, si può facilmente intuire come Allegri abbia avuto a che fare con diverse difficoltà oggettive, che vanno tenute di conto nell'analisi complessiva.